Coltura allagata nel Metapontino (foto Ansa)
1 minuto per la letturaLa Cia critica l’opera del Consorzio: sulla pulizia delle infrastrutture sovrapposizioni e sprechi, mancano programmazione e sinergia tra enti
MATERA — «Ancora una volta le conseguenze degli allagamenti di queste ultime ore nelle aziende agricole del Metapontino, dovuti principalmente alla forte intensità delle piogge, sono state aggravate dallo straripamento dei canali di bonifica che risentono della mancata o comunque adeguata pulizia delle infrastrutture da parte del Consorzio di bonifica». Lo ha detto, in una nota, la Confederazione italiana agricoltori (Cia), secondo la quale «le aree agricole più colpite, per ora, sono quelle ricadenti nei territori di Pisticci, Scanzano Jonico, Nova Siri, dopo Rotondella già segnalata nei giorni scorsi».
Per la Cia, «sui territori come il Metapontino a più alto pericolo esondazioni serve una costante azione di forte contrasto al rischio idraulico e lotta al dissesto idrogeologico. I lavori vanno programmati con un piano pluriennale dei Consorzi, che permetta di intercettare fondi comunitari, nazionali e regionali che consentano interventi strutturali in concorso con altri enti, e non procedendo ognuno per proprio conto, così da programmare lavori evitando sovrapposizioni e sprechi di risorse utili per la tutela del territorio. Deve essere la Regione a farsi carico di coordinare i lavori e di utilizzare al meglio le professionalità dei Consorzi».
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