Paolo Castelluccio, esponente di centrodestra
1 minuto per la letturaMATERA – Sarà avviata la procedura di sospensione per il consigliere regionale Paolo Castelluccio (ex Forza Italia, ora Noi con l’Italia) arrestato con le accuse di atti persecutori, violenza privata e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’arresto, avvenuto sabato sera a Matera ed effettuato dalla Squadra Mobile della Questura, è stato convalidato dal gip Angela Rosa Nettis. Nell’udienza di convalida la pubblica accusa è stata sostenuta dal pm Maria Christina De Tommasi. La vittima è una donna a cui Castelluccio è stato sentimentalmente legato ma la relazione era finita e la donna si era rifiutata di riallacciarla: l’avrebbe minacciata con un coltello mentre si trovavano in casa di lui.
L’autorità giudiziaria ha ravvisato la presenza di gravi indizi di reità, corroborati da alcuni riscontri tra i quali le registrazioni sonore di molestie e minacce. L’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari è stata ritenuta sufficiente e congrua, sussistendo la circostanza che il luogo di detenzione è diverso rispetto a quello dove dimora la parte offesa. In base alla normativa vigente, l’adozione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari viene comunicata al Prefetto di Potenza che ne dà immediata comunicazione al presidente del Consiglio dei Ministri il quale, sentiti i ministri per gli Affari regionali e dell’Interno, adotta il provvedimento che determina la sospensione di diritto del consigliere regionale dall’incarico pubblico ricoperto.
La sospensione cessa nel caso in cui venga meno l’efficacia della misura coercitiva. Contro la stessa i legali dell’indagato possono, comunque, fare ricorso al Tribunale del Riesame. Nel frattempo la Polizia di Stato ha provveduto a sequestrare una pistola calibro 9, legalmente detenuta e custodita presso l’abitazione dell’indagato, con le relative munizioni.
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