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Le cause sono «riconducibili a questioni legate alla separazione»

MATERA – Porto abusivo di armi, atti persecutori e minaccia aggravata dall’uso delle armi sono le accuse contro un uomo di 44 anni, che i Carabinieri hanno arrestato a Matera dopo che aveva minacciato l’ex moglie, di 35, al termine di «un anno» in cui «si era reso autore di numerosi episodi di minaccia».

Le minacce sono «riconducibili a questioni legate alla separazione». Col trascorrere dei mesi, però, «i comportamenti vessatori nei confronti della donna sono diventati sempre più pesanti», al punto da influenzare negativamente la sua vita.

Negli ultimi giorni, l’uomo – che ha precedenti penali – ha cercato di sfondare la porta della casa dell’ex moglie e, quando quest’ultima si è affacciata al balcone, le ha mostrato «un fodero contenente un coltello a serramanico, minacciandola di morte, per poi allontanarsi».

La donna ha denunciato il fatto ai Carabinieri che hanno individuato l’uomo, nella cui disponibilità è stato trovato il coltello servito a minacciare l’ex moglie, e lo hanno arrestato.

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