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Un cinghiale rimasto incastrato nella parte anteriore di un'auto

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Piero Marrese, primo cittadino di Montalbano Jonico, nel Materano, ha firmato un’ordinanza come misura a tutela della pubblica e privata incolumità

MONTALBANO JONICO (MATERA) – Una copiosa e pericolosa presenza di branchi di cinghiali nelle aree limitrofe al centro abitato di Montalbano Jonico, ha portato il primo cittadino, Piero Marrese, ad una coraggiosa ordinanza sindacale in cui si dispone la possibilità di catturare o abbattere i cinghiali selvatici allo stato brado, motivandola come misura a tutela della pubblica e privata incolumità. È da quasi un anno che lungo le arterie principali di accesso alla cittadina jonica si avvistano cinghiali con grave pericolo al transito sicuro delle auto, soprattutto dopo il tramonto a seguito di scarsa visibilità e più volte si sono verificati incidenti e uscite dalla carreggiata delle auto.

Ultimamente il fenomeno è continuo e sempre più pericoloso in quanto ci si imbatte in veri e propri branchi di animali di tutte le stazze che, affamati vagano disorientati. Infatti, un cinghialotto, sfuggito al branco, nelle scorse sere d’estate a Montalbano, correva come impazzito e impaurito nelle vie del centro urbano, prontamente catturato e restituito al bosco, dai volontari della locale Protezione Civile. Minaccia alla pubblica incolumità ma anche gravissimo danno alle imprese agricole che si vedono attaccare e distruggere non solo le piante orticole ma anche veri e propri impianti fissi mettendo a grave rischio le produzioni stagionali.

«Il loro avvistamento – spiega inoltre il sindaco Marrese nell’ordinanza – provoca panico nella cittadinanza a causa della mole e della aggressività di detti animali, altresì, gli stessi cinghiali possono divenire vettori potenziali di specifiche malattie infettive o diffuse in quanto la loro proliferazione non è controllata ed è sempre più frequente il loro avvicinamento ai luoghi abitati o alle attività economiche/artigianali e il contatto con l’uomo; le varie segnalazioni pervenute fanno ritenere il problema persistente e degno di essere preso in debita considerazione attivando ogni strumento per limitare al massimo la presenza ditali animali; dall’eccessiva moltiplicazione dei cinghiali, il cui aumento numerico è totalmente fuori controllo, possono derivare rischi di danni al bestiame di allevamento danni alle colture agricole, potenziali attacchi all’uomo e di conseguenza può scaturire un pericolo effettivo all’incolumità pubblica».

L’ordinanza resa nota a tutti gli enti e organismi competenti prevede che saranno stabiliti tempi e modi perché anche le operazioni di cattura/abbattimento siano svolte nel modo più sicuro per gli operatori ma anche per i cittadini, considerato che potrebbero interessare tanto aree prossime al centro abitato che campagne ma anche le aree protette, spesso impegnate da guide e turisti , come la Riserva naturale dei calanchi. Una scelta coraggiosa e necessaria quella effettuata dal Comune di Montalbano Jonico che varrebbe la pena abbia seguito anche presso i comuni limitrofi a tutela di tutto il territorio.

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