1 minuto per la lettura
In manette due uomini e due donne di Napoli. Si cercano la calibro 7,65 sottratta alla guardia giurata e un’altra pistola usate per la rapina di ieri a Matera
Due uomini e due donne – di età compresa tra 41 e 28 anni, tutti residenti alla periferia di Napoli – sono stati arrestati dai Carabinieri perché ritenuti responsabili della rapina fatta ieri mattina, a Matera, ai danni di un portavalori al quale sono stati sottratti sette chili di oro, per un valore di circa 250mila euro, che la guardia aveva appena prelevato da un negozio di compro oro. Gli arrestati sono Ivan Cerullo (di 39 anni), Raffaele Ferone (30), Patrizia Avolio (41) e Ivana Salvati (28 anni): quando i Carabinieri li hanno bloccati, erano a bordo di un’automobile «Lancia Musa», nei pressi di Tricarico (MT).
L’auto è stata individuata dai militari – è stato spiegato ai giornalisti stamani, a Matera – perché segnalata da alcune persone che hanno assistito alla rapina e hanno notato anche l’accento napoletano di coloro che hanno aggredito la guardia giurata. I quattro hanno fornito ai Carabinieri «motivi abbastanza incoerenti» per spiegare la loro presenza nella zona di Tricarico (uno ha detto che aveva sbagliato strada, un altro che erano diretti a Matera perché una delle donne doveva sottoporsi ad una visita medica): una perquisizione accurata dell’auto ha permesso di scoprire, nella zona retrostante dei sedili anteriori, i 15 lingotti d’oro.
Nell’auto vi erano anche un berretto di lana, occhiali scuri e altri oggetti usati durante la rapina. I Carabinieri stanno ancora cercando la pistola calibro 7,65 sottratta alla guardia giurata e un’altra pistola, utilizzata per minacciare il portavalori. Le indagini dei militari sono coordinate dal pm di Matera, Maria Christina De Tommasi.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA