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Trenitalia suggerisce un collegamento con la Città dei Sassi attraverso le stazioni campane e poi, da Salerno, col nuovo servizio FrecciaLink: colpa dell’assenza di ferrovia nella Capitale europea della Cultura. Ma l’informazione sbagliata rischia di trarre in inganno chi arriva da più lontano
di PIERO QUARTO
MATERA – Anche Trenitalia sponsorizza Matera nella sua corsa verso la capitale europea della cultura. E lo fa con un viaggio da sogno per chi arriva nella vicina Bari. Si parte alle 7,14 da Bari Centrale e alle 10.08 si arriva alla stazione di Caserta, già Caserta. Il treno dovrà arrivare puntuale perchè alle 10.20 si riparte alla volta di Napoli Centrale dove si è alle ore 11. Dalle 11.17 alle 11.54 il viaggio per Salerno da dove con il Freccialink delle 12.15 si arriva comodamente alle 15.10 a Matera centrale dopo sole 7 ore e 56 minuti. Un’occasione d’oro per riuscire a visitare, a tempo di record, la città dei Sassi così come stanno facendo migliaia di persone in queste settimane e molte altre probabilmente ne arriveranno nei prossimi mesi.
Purtroppo però quello che potrebbe sembrare solo uno scherzo è la pura realtà che si trova in questi giorni sul sito di Trenitalia dove chiunque provi a collegare Matera a Bari ha di fronte un viaggio non inferiore a quello descritto. Un vero e proprio inferno in grado di dissuadere anche il viaggiatore più incallito. Un viaggio che evidentemente nella filosofia generale, vogliamo crederlo, dovrebbe trovare la strada più breve per collegare Matera all’Alta velocità e cioè a Salerno grazie al servizio del Freccialink. In realtà questo criterio, in teoria giusto, finisce per tirar fuori dei risultati che sono davvero paradossali e che risultano un boomerang dirompente per la città di Matera. Un modo sicuro per trasformare l’informazione in disinformazione perchè, diciamolo, per collegare Bari a Matera servono al massimo 90 minuti. Invece il messaggio che si lancia a chi non conosce Matera e non sa come raggiungerla è quello che è sotto gli occhi di tutti. Ed allora la voglia di scherzare di una simile trovata si perde dietro un concetto ben chiaro, a tutti probabilmente, tranne che a Trenitalia. Può essere infatti comprensibile oggi, visti gli errori del passato, che Matera non abbia le Ferrovie dello Stato. Non è facile da digerire ma si può capire, così come non è facile da capire il motivo per il quale una protesta di sindaci e assessore regionale a Roma sotto la sede di Trenitalia per chiedere mezzi adeguati che passano per la Basilicata non sia meritevole di una risposta e nemmeno di un “non possiamo, ci dispiace”. Nè dobbiamo ricordare le tante lamentele che i treni che attraversano la Basilicata portano con sè. Stavolta però sembra davvero che si vada oltre ogni ragione comprensibile.
Si dà un’informazione che non c’è. Trenitalia non può collegare Matera a Bari o viceversa perchè la ferrovia non c’è. Il resto è una disinformazione perchè nove ore di viaggio sono uno spropositato, un insulto per una città che oggi è capitale della cultura europea. Trenitalia può tranquillamente scegliere se cancellare Matera dal proprio itinerario almeno diretto oppure magari decidere di avere le risorse e adoperarsi per una rete ferroviaria che colleghi Matera a Bari o a Ferrandina secondo le speranze, le indicazioni o le convenienze. Si può fare l’una cosa o l’altra. Ma certo non si può continuare a ricordare in questo modo che Matera è l’unico capoluogo di provincia in Italia a non avere una stazione ferroviaria nazionale. Il danno si può accettare a denti stretti, questa beffa proprio no.
p.quarto@luedi.it
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