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Truffa agli anziani, due napoletani hanno ricevuto dal questore il foglio di via per tre anni da Matera e Nova Siri
Il sistema di truffa agli anziani è stato scoperto da tempo. Lo dimostra il fatto che l’1 marzo scorso da Matera e Nova Siri otto telefonate di anziani hanno allertato il 112 e 113 segnalando di essere stati contattai da sedicenti avvocati e carabinieri che chiedevano di pagare una cauzione per un incidente che aveva coinvolto un loro familiare.
Era il segnale che, ancora una volta, gruppi di truffatori avevano tentato di colpire persone apparentemente più deboli, cercando di estorcere denaro o preziosi per “coprire” il danno provocato dal parente, in genere un nipote.
Nonostante il miglioramento tecnologico dei gruppi criminali che erano riusciti a mettere a punto un sistema che teneva sotto controllo il telefono fisso delle vittime impedendo loro di chiedere aiuto, le forze dell’ordine hanno portato in carcere molti malviventi, prevalentemente campani.
Anche dopo le segnalazione di marzo si è arrivati all’identificazione e al fermo per tentata truffa in concorso di due uomini che erano stati individuati in fuga su un’auto affittata a Napoli, sulla Basentana.
La pena applicata, in questo caso, segna un importante fase. Il Questore Ivagnes, infatti, disposto il provvedimento del Foglio di via obbligatorio, con divieto di ritorno per un periodo di tre anni, nei territori di Matera e Nova Siri.
Offre numerosi stimoli, dunque, la campagna di sensibilizzazione che le forze dell’ordine stanno effettuando da tempo nei confronti degli anziani, spiegando il meccanismo messo in atto nella maggior parte dei casi. La certezza della pena, poi, fa il resto
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