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Lo striscione dei tifosi materani per ricordare Nicola Lasalata e Giuseppe Martino

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Matera e la comunità lucana colpite dalla morte dei due vigili del fuoco rendono omaggio a Nicola Lasalata e Giuseppe Martino


I corpi di Nicola Lasalata e Giuseppe Martino, i due vigili del fuoco di Matera morti a Nova Siri sono stati trasferiti nella mattinata di ieri dall’ospedale Giovanni Paolo II di Policoro al policlinico di Bari dove, su disposizione della Procura della Repubblica di Matera, stamattina sarà eseguito l’esame autoptico dal personale di medicina legale di Bari.

Domenica dalle 10 alle 21 e unedì dalle 10 alle 13, nella sede del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco sarà aperta la camera ardente per l’ultimo saluto della città. Il trasferimento al Policlinico con ogni probabilità si era reso necessario per effettuare ulteriori esami specifici con appositi strumenti e avvalendosi di adeguate tecniche, finalizzati ad approfondire e chiarire la dinamica dei fatti. Prima di dirigersi vero Bari, le salme dei due eroi morti sul lavoro, a bordo del carro funebre, erano entrate per l’ultima volta nella caserma dei vigili del fuoco del distaccamento di Policoro dove i due avevano prestato servizio. Un ultimo saluto dei due pompieri accolti dal “silenzio” e dal picchetto d’onore in divisa dei colleghi di lavoro. Nella caserma del centro jonico, erano presenti anche alcuni sindaci che hanno già annunciato il lutto cittadino nel giorno delle esequie, rappresentanti militari e semplici cittadini.

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MATERA E IL DOLORE PER LA MORTE DEI DUE VIGILI DEL FUOCO

Le urla di una persona disperata e le sirene hanno segnato gli ultimi istanti trascorsi dalle due vittime nella caserma, a bordo del mezzo che, scortato da una pattuglia dei carabinieri si è diretto verso il policlinico di Bari. In città, nel frattempo, la tifoseria calcistica ha dedicato uno striscione Martino e Lasalata in cui si legge: «Il pompiere paura non ha. Buon viaggio Nicola e Giuseppe».
Dai resti delle salme si attende di sapere qualcosa in più che possa dare una spiegazione a questa morte assurda che ha gettato nel silenzio la comunità lucana, ancora incredula per quanto accaduto. I familiari attendono la restituzione delle salme per dare una degna sepoltura ai due vigili del fuoco che troppo presto hanno lasciato mogli e figli ancora piccoli.

Ancora incerta la data dei funerali che con ogni probabilità saranno celebrati in forma solenne con la proclamazione del lutto cittadino nei comuni di Matera, di Nova Siri e Policoro. Intanto sul fronte delle indagini sia dei carabinieri di Matera e del nucleo operativo di Policoro, che del nucleo investigativo anti-incendio di Potenza dei caschi rossi, coordinati dal Pm di Matera Annafranca Ventricelli, si continua a lavorare incessantemente per ricostruire gli istanti precedenti alla morte dei due colleghi, ma soprattutto per risalire alle cause e all’origine del rogo.

Non si esclude l’ipotesi dolosa e dunque si indagherà per duplice omicidio colposo nei confronti del piromani che ha dato alle fiamme un’area ampia, in Contrada Salice, dove a causa del vento le fiamme si sono propagate diventando difficili da gestire e controllare. È questo infatti uno degli aspetti sui quali si lavorerà per chiarire ulteriormente i fatti che hanno portato alla tragedia. Un vuoto incolmabile per tutti, difficile da affrontare e che sicuramente rimarrà nella memoria di tutti i lucani.

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