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MATERA – Prime schermaglie di verifica politica al Comune di Matera. Il rimpasto che vedrà la luce nel mese di settembre, così come aveva anticipato il “Quotidiano” nei giorni scorsi, vive le prime avvisaglie di un confronto che si annuncia non privo di criticità e di qualche inevitabile asprezza.

Nei giorni scorsi i tre consiglieri di Campo Democratico (Paterino, Di Lecce e Visaggi) hanno incontrato il primo cittadino per un primo confronto. Due i concetti emersi con chiarezza cioè la necessità di dover procedere ad una rivisitazione ampia della giunta che coinvolga anche Campo Democratico e il no a veti che possano in qualche modo interferire nelle scelte delle singole forze politiche.

Campo Democratico ha chiesto di conoscere poi la delega che gli verrà riservata e solo in quel momento ed in mancanza di veti farà le proprie valutazioni ed avanzerà i propri nomi. E’chiaro che questa risulta essere una delle spine principali da comporre per il primo cittadino convinto probabilmente della necessità di dover far entrare campo democratico in maggioranza ma evidentemente ugualmente stretto da una serie di scelte che potrebbero metterlo evidentemente in difficoltà.

Il braccio di ferro con Campo Democratico potrebbe avvenire proprio sui nomi e da qui la preventiva richiesta di un no ai veti da parte del Movimento politico. L’altro elemnto che è emerso evidentemente è quello che riguarda il perimetro della maggioranza che non dovrà essere varcato ed anche questa è una precisa richiesta di Campo Democratico.


Ma in realtà questa posizione è una posizione condivisa all’interno di una gran parte della maggioranza che non vedrebbe bene un accordo con il Partito Democratico (che periodicamente viene riproposto come ipotesi malgrado le smentite di tutti gli interessati) ed un allargamento della maggioranza.
Una scelta quest’ultima che rischierebbe di aumentare i contraccolpi e di complicare gli equilibri della maggioranza.


Insomma la strada maestra per Bennardi rimane quella del perimetro della maggioranza anche se non mancano le difficoltà.
Quella più insidiosa risiede appunto in Campo Democratico pronta ad alzare le barricate in Consiglio nelle prossime settimane se le risposte del primo cittadino non dovessero essere quelle attese e sarebbe una situazione che andrebbe ulteriormente ad indebolire la maggioranza che già ha nelle due consigliere del gruppo di Matera 3.0 una variabile critica molto ferma in molte posizioni e che sembra spesso difficilmente compatibile con il resto della maggioranza.


Allontanando anche Campo Democratico i numeri per il sindaco e la necessità di andare fuori dal perimetro di maggioranza diventerebbe quindi quasi inevitabile ma rischierebbe di aprire altri fronti di contesa e ci sarebbe da capire evidentemente come una simile ipotesi potrebbe essere accettata da chi ha fatto di tutto per evitare un accordo con il Pd e che rischierebbe di ritrovarselo alfianco? Nuovi incontri bilaterali con i singoli partiti e poi di coalizione saranno necessari per arrivare ad una sintesi.


Ma di certo Bennardi dovrà pensare alle giuste compensazioni per riuscire a tenere unita la maggioranza. Una strada non semplice da percorrere e che vede appunto nella prospettiva del rapporto con Campo Democratico un elemento dirimente per mantenere il perimetro dell’attuale maggioranza o invece essere costretti a prendere una strada diversa.

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