Il funerale di Silvia
2 minuti per la letturaIRSINA (MATERA) – Lutto cittadino ad Irsina, per celebrare i funerali della giovane Silvia Parato. Ieri pomeriggio nella concattedrale di Irsina è terminato il lungo viaggio relativo alla Passione di Silvia. Cinque lunghi giorni di veglie e di profonda tristezza, vissuta dai genitori, le sorelle, tutti i parenti e l’intera comunità. Una coltre grigia che improvvisamente ha spento quello che potremmo considerare un momento positivo e di rinata vivacità per la comunità irsinese dopo le recenti tristi vicende provocate dal Covid.
Tutto è iniziato, intorno alle 4 del mattino del giorno 15 Agosto scorso, nel momento in cui, per cause – a quanto pare accidentali – Silvia è caduta da un muretto situato ai bordi della strada provinciale 96, in zona Contrada Fontana a Irsina. Nulla da fare, l’arrivo dei soccorsi sono utili per stabilire soltanto l’avvenuto decesso della giovanissima Silvia.
L’altezza del punto in cui Silvia è precipitata è diventato fatale per la sfortunata ragazza irsinese, dai primi dati emersi a seguito degli esami necroscopici effettuati sul suo corpo, è stato stabilito che il decesso è avvenuto in modo quasi istantaneo, senza volere azzardare ipotesi avventate sulle cause del decesso, questo dato, induce a pensare che l’incidente sia avvenuto in seguito ad un gesto sconnesso e improvviso che ha fatto perdere all’improvviso equilibrio al corpo della giovane dal punto in cui si trovava. Il Sostituto Procuratore di Matera, la dottoressa Maria Cristina De Tommasi Ventiquattro ore prima dei funerali ha disposto il rilascio della salma ai genitori, in modo tale che i genitori potessero vegliarla per l’ultima notte nella propria abitazione.
Diventa difficile anche per un cronista, raccontare di una giovane come Silvia”, con un profilo umano e professionale come il suo: “Silvia a soli 17 anni appariva scolpita come una modella, intrepida e dinamica con una gran passione per il ballo; forte di uno spirito altruista, sempre pronta e rassicurante nei confronti del prossimo. I suoi requisiti scolastici non facevano una piega, tutti al di sopra della media”, un progetto di vita incompiuto, bruciato in una notte d’estate.
Alle ore 15, la salma di Silvia è stata trasportata a spalle a turno dagli amici – che hanno voluto salutare l’amica scomparsa indossando un maglietta in cui figurava un ritratto di Silvia ed una dedica – compiendo un lungo tragitto a piedi che ha percorso quasi tutto il paese, fino a giungere nella chiesa concattedrale di Irsina, dove ad attenderla i parroci di Irsina che hanno effettuato il rito funebre.
Durante la funzione religiosa ci sono stati molti momenti toccanti come la lettura di una lettera scritta dalla mamma di Silvia. Al termine della cerimonia religiosa la salma di Silvia è stata condotta fuori dal sacrato della chiesa, dove i suoi amici con le magliette bianche le hanno dedicato due momenti musicali Buon Viaggio di Cesare Cremonini e Albachiara di Vasco Rossi, è seguito il lancio dei palloncini ed infine il saluto finale ad opera del cuginetto di Silvia che con la sua Tromba ha commosso tutti sulle note del Silenzio. Ciao Silvia.
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