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MATERA – Non nega che si tratti di un punto di svolta. La Festa della Bruna edizione 2015 per il neo sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri è anche il banco di prova di una amministrazione che proprio in queste ore muove i suoi primi passi e lo fa all’insegna della collaborazione e della “militanza civile” più volte richiamata nel corso della campagna elettorale.
E siccome il titolo di capitale europea della cultura nel 2019 rappresenta il fulcro di questa fase, l’amministrazione comunale ha ideato un motto, celebrato da apposite spillette: “626 anni di festa, il primo da capitale”.
Ieri nella sala giunta del Comune il sindaco e il suo delegato, Angelo Tortorelli, hanno illustrato gli aspetti principali che caratterizzeranno i giorni caldi della festa, dal 29 giugno al 3 luglio.
Accoglienza, parcheggi, bagni pubblici sono stati al centro dell’incontro con la stampa nel corso del quale è stata sottolineata la condizione di emergenza nella quale si è dovuto operare anche per il limitato lasso di tempo intercorso fra l’arrivo del nuovo sindaco e l’avvio dei festeggiamenti.
«E’ il primo tassello di un lavoro – spiega De Ruggieri – che non rimarrà passaggio isolato a cui hanno collaborato tante persone. Il metodo attivato in occasione della Festa della Bruna ha confermato la collaborazione con il Comitato Feste. E’ un modo operativo di intrecciarsi e definire insieme questa tela complessa che è l’organizzazione di questa festa. L’armonia di lavoro oggi trova traduzione concreta, il valore religioso di questo momento non può essere sottaciuto. Matera è Civitas Mariae, città della pace, patrimonio Unesco, un segnale complessivo che rientra nei festeggiamenti del 2 luglio». De Ruggieri si sofferma poi con i ringraziamenti a coloro che hanno lavorato volontariamente, a cominciare dai componenti dell’Associazione Maria Santissima della Bruna: «Che ha affrontato problemi inenarrabili solo in nome della passione e della fede». Alla soluzione dei problemi tecnici, il sindaco fa riferimento ringraziando i funzionari del Comune: «Che hanno garantito questo passaggio vincente».
Per Angelo Tortorelli, nominato delegato per la Festa dallo stesso sindaco, fondamentale è proprio: «Il volontariato civile che è opportuno, necessario e urgente. In questa città in cui le responsabilità sono spesso trafugate e nascoste, è il primo esempio di come la sensibilizzazione fra amministrazione e città consenta di portare a casa i risultati». I ringraziamenti vanno a Unibas, Cesp, esercenti e associazioni di categoria, Sisas, coop. La Formica, all’associazione della Bruna. La Festa della Bruna sarà diversa – annuncia prima di descrivere tutti i meccanismi che verranno messi in atto da lunedì. I bagni forse non saranno sufficienti, ma in dieci giorni abbiamo fatto tutto ciò che si poteva». E sul fronte concreto annuncia: «Abbiamo recuperato circa 2000 nuovi posti auto grazie all’apertura del parcheggio multipiano di via Saragat, all’ex stabilimento Barilla, all’area sotterranea del Comune. Tutti parcheggi disponibile a titolo gratuito».
Soddisfatto il presidente dell’associazione Maria Santissima della Bruna, Mimì Andrisani che aggiunge: «Rispetto allo scorso anno, abbiamo potuto contare su un sostegno da parte degli sponsor che ci ha davvero sorpresi. Sotto il profilo della sicurezza, una apposita delibera del sindaco ne ha ampliato ulteriormente il raggio d’azione. Il testo è pubblicato sul nostro sito e su quello del Comune per consentire ai cittadini di comprendere bene quali sono gli eventuali rischi e che misure si possono adottare per vivere al meglio la festa».
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