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Il punto di incontro di queste ultime ore vede prendere corpo l’incastro politico che si accompagna a qualsiasi nuova giunta comunale. Due i punti fermi su cui si può ragionare sin da oggi. Il primo è che la giunta sarà costituita da esterni, cioè da esponenti della società civile per lo più legati al territorio che i diversi esponenti politici dovranno sottoporre, attraverso delle rose di nomi, al primo cittadino. L’idea è quella di concentrarsi sul lavoro da fare e di non porre limiti all’operatività dell’esecutivo, cioè non prevedere un cambiamento in corsa ma accelerare sulle cose da fare. La conferma è che il sindaco De Ruggieri avrebbe chiesto un impegno a tempo pieno, h24 a tutti quanti i nuovi assessori che saranno nominati. Niente soluzioni tampone dunque.
Il secondo elemento, direttamente collegato al primo, porta verso la nomina di Angelo Tortorelli a presidente del Consiglio comunale. Il ruolo avuto per l’esito elettorale grazie all’apparentamento lasciava intendere che Tortorelli avrebbe avuto un ruolo di primo piano nell’ambito delle scelte di De Ruggieri. L’idea di cui si vociferava sembrava portare ad un ruolo in giunta, magari come vicesindaco.
La giunta esterna che sta prendendo corpo per riuscire a trovare più rapidamente una quadratura porta Tortorelli ad essere la soluzione logica ed ideale per la presidenza del Consiglio. Una soluzione che non troverebbe alcun tipo di opposizione all’interno della maggioranza e che sembra dunque destinata ad essere messa in pratica martedì prossimo 30 giugno quando è stato convocato per le ore 10 presso l’Auditorium del Conservatorio il primo Consiglio comunale della nuova consiliatura. La nomina degli eletti, il giuramento del sindaco, l’elezione di presidente del Consiglio e vicepresidenti e alcune comunicazioni del primo cittadino saranno il piatto forte dell’appuntamento. E’ plausibile pensare che il lavoro e l’accelerata delle ultime ore sulla giunta porterà De Ruggieri a presentare in quell’occasione ufficialmente anche il suo nuovo esecutivo.
In questo contesto i prossimi giorni saranno fondamentali perchè serviranno alle diverse componenti per sottoporre al primo cittadino una serie di proposte tra le quali verranno scelti i nuovi assessori. Ancora non è chiaro se saranno 6 o 8, più probabile la prima ipotesi ma il nodo non è stato ancora sciolto del tutto. A quel punto con tutte le carte in mano e i nomi tra cui scegliere sarà De Ruggieri ad avere l’ultima parola sulle qualità, le competenze e le singole attitudini dei profili indicati. Al momento nomi ancora non ne circolano, lo schema di lavoro pare essere chiaro ma non ci sono ancora opzioni precise verso cui si sta lavorando.
Tra le altre cose importanti c’è da dire che un’accelerata decisiva, anche se la strada già nel corso della giornata di lunedì sembrava propendere per questa direzione, si è avuta con una riunione a cui le diverse componenti hanno partecipato trovando sintesi sugli esterni. In queste ore, forse già ieri sera, una riunione del gruppo consiliare dovrebbe confermare quest’indirizzo e convergere sul nome di Tortorelli.
Del resto De Ruggieri avrebbe confermato l’intenzione di andare avanti passo passo con l’ok dei consiglieri e di volerli coinvolgere direttamente con una serie di deleghe ad hoc nelle diverse fasi dell’attività amministrativa. L’ultima questione riguarda la possibilità che la presidenza del Consiglio fosse lasciata all’opposizione, un’opzione che pure sarebbe stata presa in considerazione pensando magari ad una richiesta direttamente all’ex sindaco Adduce. L’ipotesi però non ha trovato particolari consensi e dunque molto difficilmente verrà portata avanti. I prossimi giorni, da qui a lunedì sera, serviranno per definire nel dettaglio la nuova giunta e per confermare l’indirizzo della presidenza del Consiglio su Tortorelli. Lo schema degli esterni nel primo caso e il nome del presidente della Camera di Commercio nel secondo non sembrano essere in discussione.
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