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È DECEDUTO poco dopo l’arrivo al Pronto soccorso dell’ospedale San Carlo il ventiseienne di Pignola – Antonello Falce – che è stato colto da malore, mentre allenandosi con i pesi in una palestra di contrada Tora.
Stando ai racconti fatti da alcuni testimoni, il ragazzo è entrato in palestra in ottima forma, nulla che lasciasse presagire la tragedia che poi invece si è verificata. Ha scherzato e parlato con gli altri, come faceva ogni volta. Poi ha iniziato ad allenarsi.
All’improvviso, però, il malore. I ragazzi che gli stanno attorno lo vedono e provano a dargli immediatamente i primi soccorsi. Tra l’altro accanto a lui in plaestra ci sono anche due infermieri, quindi persone piuttosto preparate a gestire un’emergenza.
E sono loro i primi a soccorerlo, mentre veniva nel frattempo avvisato il 118.
I due gli hanno praticato il massaggio cardiaco, hanno provato il tutto per tutto. Ma il ragazzo non ha ripreso conoscenza. Nel frattempo nel centro fitness sono arrivati i sanitari del “Basilicata soccorso” che hanno provato a utilizzare il defibrillatore, ma Antonello Falce non ha ripreso conoscenza. Tentativo inutile perché l’apparecchio non ha mai dato l’ok al rilascio della scarica elettrica e questo perché il ragazzo era in arresto cardiaco asistolico.
Caricato a bordo dell’autoambulanza è stato trasportato al Pronto soccorso del San Carlo nella speranza estrema di riuscire a salvargli la vita. Purtroppo però, nonostante tutti gli sforzi fatti, non c’è stato nulla da fare. Il ragazzo è deceduto poco dopo il suo arrivo, senza mai riprendere conoscenza.
Nel centro fitness sono state immediatamente sospese tutte le attività. Sotto shock tutti quelli che, quando il ragazzo si è sentito male, erano presenti e hanno assistito ai tentativi di rianimarlo. La notizia si è subito diffusa in città, dove il giovane era piuttosto conosciuto.
Insieme ai familiari, infatti, il giovane gestiva un punto di ristoro (da qualche tempo anche ristorante pizzeria) al Pantano di Pignola, il Kursaall. Antonello dava una mano con il fitto di biciclette e tandem che consentono ai visitatori di fare un giro attorno al lago.
Un ragazzo tranquillo – così viene descritto – non certo un fanatico della palestra, uno di quelli ossessionati dai muscoli. In palestra ci andava per tenersi in forma, magari anche per farsi una chiacchierata con gli amici in un luogo che considerava familiare e nel quale oggi sono tutti sconvolti. Una morte inaspettata e violenta, che ha colpito un giovane nel pieno della sua energia, ad appena 26 anni.
Un evento che non sarebbe neppure così insolito: come spiegano i medici, infatti, può capitare spesso che ci siano giovani con qualche piccola malformazione cardiaca. Non sapendolo magari si sforzano più del dovuto. Ecco perchè è necessario sottoporsi a elettrocardiogramma e a prove da sforzo prima di iniziare ogni attività sportiva.
al.g.
a.giammaria@luedi.it
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