Gli effetti della «bufera dell'Epifania» (foto A. MATTIACCI)
3 minuti per la letturaCia, Coldiretti e Confagricoltura: il gelo notturno in Basilicata mette in ginocchio i redditi
POTENZA – «Nevicate e gelo notturno in Basilicata mettono in ginocchio i redditi agricoli»: è il grido d’allarme lanciato dai dirigenti lucani della Cia (Confederazione italiana agricoltori), evidenziando che “particolarmente a rischio sono le coltivazioni ortive in campo aperto: spinaci, cicorie, cavoli, insalate, broccoli, verze, finocchi e carciofi sono i prodotti più minacciati con il concreto pericolo di congelamento e blocco della crescita. Allarme anche per oliveti, vigneti e colture frutticole». Secondo la Cia, «la situazione diventa allarmante soprattutto per le lastre di ghiaccio che rendono impossibile la circolazione dei mezzi e l’approvvigionamento dei prodotti agroalimentari, rallentando la logistica e i trasporti legati all’attività aziendale, quindi la distribuzione dei prodotti, soprattutto quelli freschi, e l’approvvigionamento di mangimi e concimi, come già disposto dagli stop dei Prefetti ai tir».
«L’ondata di neve e gelo sta mettendo in ginocchio il comparto ortofrutticolo e zootecnico lucano». A lanciare l’allarme è la Coldiretti Basilicata «che – è spiegato in una nota diffusa dall’ufficio stampa – ha messo a disposizione i trattori dei propri associati per togliere la neve dalle strade e distribuire il sale contro il gelo in modo da ripristinare la circolazione e scongiurare il rischio di isolamento delle abitazioni, soprattutto nelle aree più impervie interne». Secondo l’organizzazione di categoria, «liberare dall’isolamento le strade di campagna è necessario per consentire le consegne quotidiane del latte ma anche per rifornire i mercati di verdure e ortaggi. Le abbondanti precipitazioni, però, non hanno risparmiato le campagne di gran parte della regione». «La situazione – ha sottolineato il presidente della Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto – è difficile soprattutto lungo la fascia jonica dove ci sono le verdure e gli ortaggi invernali in campo, come piselli e carciofi, bruciati dal gelo, che ha fatto ghiacciare anche quel poco di neve sulle piante, e si registrano seri danni alle serre, in alcuni casi distrutte». Problematica la situazione anche in alcune aziende zootecniche del Potentino. «Abbiamo casi di imprese isolate con rischi per le podoliche, patrimonio zootecnico della Basilicata – ha sottolineato il direttore di Coldiretti Basilicata, Francesco Manzari – che stanno allo stato brado e senza alimentazione. Inoltre ci sono problemi legati all’approvvigionamento idrico per il bestiame, in quanto la forte diminuzione delle temperature ha congelato l’acqua nelle condotte. Per il tramite dell’assessore regionale all’agricoltura Braia, abbiamo sollecitato l’intervento della Protezione Civile – ha concluso Manzari – per sostenere le famiglie isolate con animali che necessitano di assistenza».
Confagricoltura Basilicata «è in aggiornamento continuo con il Dipartimento Agricoltura della Regione per fronteggiare al meglio questa ondata di freddo che sta investendo la Basilicata mettendo a dura prova le aziende agricole lucane». In un comunicato diffuso dall’organizzazione di categoria, è sottolineato che «sia l’assessorato che la Confagricoltura Basilicata sono a disposizione per evitare difficoltà e segnalare i danni che il maltempo possono creare alle Aziende. Abbiamo invitato, l’assessore Luca Braia – è sottolineato nella nota di Confagricoltura – di valutare la necessità di attivare tutte le misure di ristoro a sostegno dei danni che possono avere le Aziende dando immediata disponibilità. Confagricoltura Basilicata è pronta a costituire con la Regione Basilicata e le altre Organizzazioni di Categoria una task force per predisporre in tempi rapidi tutte le misure e azioni necessarie».
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