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Con 305 euro il centro del Materano è virtuoso anche su scala nazionale. Nello studio Openpolis sulla dei Comuni nel 2014 manca Potenza
DAGLI undici centesimi di San Chirico Nuovo ai 305 euro di Gorgoglione. Racconta anche una storia di comuni piccoli e a rischio spopolamento la mappa della spesa pro capite destinata ai rifiuti approntata da Openpolis in riferimento al 2014.
Che sposino o no la differenziata, che siano o meno “riciclone”, che accolgano nei propri confini una discarica o la avversino al pari di altri impianti di smaltimento, tutte le amministrazioni comunali destinano una quota del loro bilancio, attraverso la Tari, per finanziare il costo della gestione dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento, alla manutenzione degli impianti.
La classifica dei 131 centri lucani – in realtà sono 129, e manca proprio il capoluogo di Regione, Potenza – restituisce il dato a tratti inatteso del Comune del Materano (di poco inferiore ai 334 euro di un grande capoluogo del nord-est ricco e produttivo come Padova) e permette di fotografare i più e meno virtuosi in materia.
Ecco la quota destinata nei bilanci, attraverso la Tari, al finanziamento del costo della gestione, dalla raccolta allo smaltimento alla manutenzione degli impianti. Maratea e Venosa sul podio, Matera nella seconda metà della classifica. Per San Chirico Nuovo appena 11 centesimi
Dunque tra Gorgoglione (292esimo comune su scala nazionale) e San Chirico Nuovo si colloca perfettamente a metà classifica Matera (66esima posizione con 115 euro di spesa pro capite, posto 4.078 su scala nazionale). Al secondo posto ecco Maratea (281 euro) e al terzo Venosa (276), tra i Comuni lucani più grandi si segnalano Scanzano (al settimo posto con 200 euro), Policoro (decimo con 185), Bernalda (diciottesimo con 168), Lauria (22esimo posto con 156 euro di spesa pro capite), Melfi (due posizione più giù, 154 euro).
Nella classifica diffusa ieri da Openpolis, Pisticci si colloca invece al 47esimo posto: l’amministrazione del comune del Materano nel 2014 ha speso poco più di 127 euro. Casella 54 e 56 per Viggiano (124 euro) e Lagonegro (123), mentre sempre nella prima metà della classifica ecco Rionero in Vulture: la spesa si ferma a 118 euro. La classifica si chiude con Brindisi Montagna e Sant’Angelo Le Fratte (rispettivamente 63 e 57 euro di spesa) prima del fanalino di coda san Chirico Nuovo.
Gorgoglione si colloca a ridosso di grandi centri come Napoli (318 euro pro capite) e Venezia (310,80) e supera le metropoli collocate al quarto e quinto posto nazionale (Catania 258 euro e Roma 227).
I dati sono stati raccolti grazie alla piattaforma openbilanci.it: la voce “rifiuti” comprende tutte le uscite destinate non solo al servizio di raccolta rifiuti, ma anche alla manutenzione degli impianti necessari per la raccolta e lo smaltimento degli stessi (come, ad esempio, discariche o inceneritori). Openpolisi segnala inoltre «che l’aggregazione, fatta a partire dal solo bilancio del comune, non comprende le spese effettuate da eventuali partecipate o aziende speciali».
e.furia@luedi.it
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