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POTENZA – In vista dell’avvio del nuovo anno scolastico e a seguito di quanto stabilito a livello ministeriale, la Uil Scuola ha predisposto una guida aggiornata sui criteri e le modalità di assunzione del personale docente e Ata per l’anno 2022-2023 con indicazioni operative per espressione preferenze provincia. Le nuove assunzioni saranno 94.130 in tutta Italia, di cui 626 per la Basilicata.

La parte del leone la fa la Lombardia con 22.177 cattedre destinate ai ruoli, seguita dal Veneto con 9.920 posti e dal Piemonte con 9.300 posti. L’organizzazione sindacale fa sapere che sono state predisposte Schede che sintetizzano, per il personale docente e Ata, gli effetti del mancato perfezionamento del rapporto di lavoro con riferimento a qualsiasi tipologia di supplenza per il nuovo anno scolastico.

«Il sistema del reclutamento – sottolinea in un comunicato Luigi Veltri, segretario Uil scuola Basilicata – non ha funzionato. Alcune graduatorie sono esaurite. Lo sciopero generale del 30 maggio è stato un segnale di protesta importante della categoria che si è trovata nella difficile situazione di dover difendere da un lato i propri diritti e dall’altro il bene dei propri studenti. È stato un primo passo, la nostra mobilitazione non si ferma. Continueremo a resistere».

Sono 245 i posti di lavoro stabile recuperati dalla Uil scuola nelle procedure di immissione in ruolo in atto da oggi – prosegue il comunicato -. È questo il risultato di una richiesta fatta dalla Uil scuola di sbloccare i posti accantonati del concorso straordinario bis, nell’insieme dei posti disponibili, e per i quali non sono state presentate domande da parte di aspiranti. Il ministero ha infatti inserito nell’Allegato A (istruzioni operative per le immissioni in ruolo a.s. 2022/23) la parte rivendicata dalla Uil scuola per cui gli Uffici scolastici regionali dovranno attuare una rideterminazione dei posti accantonati (calcolati in numero più ampio) rispetto alle domande effettivamente presentate.

I posti rideterminati saranno così utilizzati per le immissioni in ruolo ordinarie (Gae/concorsi/call veloce). Una situazione che renderà, da subito, utili per le immissioni in ruolo, 62 posti in Lombardia, 35 in Veneto e 22 nel Lazio) per matematica e fisica alle superiori (A027). La classe di concorso di scienze e tecnologie informatiche (A041) avrà 45 posti in Piemonte e 13 in Liguria.

«C’è soddisfazione alla Uil scuola per una azione che ha conseguenze concrete sulle persone – continua la nota -: posti che rischiavano di andare persi nei meandri delle procedure di burocrazia ministeriale ora, grazie a questa modifica, serviranno per risolvere situazioni critiche in alcune regioni e immissioni in ruolo per classi di concorso (come matematica) dove la richiesta è altissima».

Sulla situazione relativa al contratto, Veltri poi denuncia: «Il Governo deve finanziare, con nuove e significative risorse, il rinnovo del Ccnl perché quelle che ha esposto l’Aran non sono sufficienti neanche a recuperare parzialmente il potere d’acquisto delle retribuzioni ferme da oltre tre anni. Non è possibile che risorse, sia pure insufficienti, siano congelate nella disponibilità del Mef che continua ad assottigliarle invece che incrementarle. La Uil scuola ha, altresì, rilevato come dalla prospettazione delle risorse effettuate non risultano, in decremento, quelle previste per incentivare il personale docente che rinuncia a fare domanda di trasferimento. Oltretutto permangono vincoli che impediscono alle parti di poter liberamente contrattare. Un vulnus questo che si è accentuato proprio con la conversione in Legge del D.L.36/2022 che ha pesantemente intaccato le risorse del fondo di istituto. Situazione surreale – conclude Veltri -, quella determinatasi, che tocca punte patologiche quando si tratta la parte del personale Ata, mettendo a disposizione meno di 10 euro, lordi, per valorizzarne la funzione. Si tratta di un’umiliazione più che di una valorizzazione».

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