Il Centro olio Tempa Rossa (foto Total)
3 minuti per la letturaPOTENZA – Iniziare a spegnere le macchine del centro olio di Corleto Perticara adesso, o rinviare tutto dopo alla presentazione da parte di Total dello «studio di affidabilità» dell’impianto con l’individuazione di «eventuali ulteriori aree di intervento» per risolvere i problemi emersi nei suoi primi 3 mesi di attività a regime.
Pare questa l’alternativa su cui nei prossimi giorni proseguirà il braccio di ferro tra la Regione Basilicata e Total, dopo l’annuncio di sabato scorso del governatore Vito Bardi sulla fermata delle estrazioni di petrolio e gas. Uno stop necessario, a detta del governatore, per rimediare a livello strutturale alle problematiche evidenziate dalle ripetute fiammate anomale della torcia di sicurezza dell’impianto, col loro portato di emissioni e allarme nella popolazione.
Ieri mattina, sull’accordo raggiunto con via Verrastro è intervenuta anche la compagnia francese per precisare la sua posizione, e piantare i primi, evidenti, paletti.
«Total E&P dItalia, pur rimarcando di aver sempre posto in essere atti e comportamenti rispettosi delle prescrizioni autorizzative e nel rispetto della salute dei cittadini e dell’ambiente, ha condiviso la richiesta della Regione di procedere con uno studio di affidabilità degli impianti, mirato a identificare eventuali interventi di miglioramento, che saranno implementati nell’ambito di una fermata generale del centro olio». Così nella nota diffusa dalla compagnia.
Total ha aggiunto «di aver già predisposto, in occasione della progettazione e realizzazione del centro olio, uno studio dal quale ha tratto origine l’ingegneria di manutenzione degli impianti e per la quale sono state già implementate le opportune politiche di manutenzione predittiva e preventiva, già normalmente e quotidianamente applicate. Si evidenzia, infatti, che la strategia manutentiva del centro olio è già allineata ai migliori standard nazionali ed internazionali ed all’esperienza negli anni del gruppo Total, in relazione alla gestione dei numerosi siti operativi in ogni parte del Mondo».
La scelta di effettuare un ulteriore studio da condividere con «gli uffici regionali del dipartimento Ambiente e con gli altri enti competenti, quindi, sarebbe dettata solo dallo spirito di «massima collaborazione e trasparenza con cui ha sempre impostato il dialogo con il territorio». Con l’obiettivo di «identificare eventuali ulteriori aree di intervento, rispetto alle quali implementare le azioni di miglioramento che emergeranno da tale studio e che andranno ad aggiungersi a quanto già ad oggi realizzato».
«Pertanto – aggiunge Total -, lo studio di affidabilità definirà le azioni che potranno attuarsi durante una fermata generale dedicata del centro olio, la cui durata sarà in funzione degli interventi identificati ed implementabili, così come risulteranno dal sopra già menzionato studio».
La compagnia francese ha colto l’occasione per ribadire «come le attività del sito Tempa Rossa rappresentino da sempre un’opportunità di integrazione nel territorio e nelle comunità di cui è ospite e come le stesse siano parte integrante della politica di sviluppo sostenibile e di responsabilità sciale d’impresa, che (…) significano altresì salvaguardia e tutela della salute e dell’ambiente». Quindi ha sottolineato che «si impegnerà affinché la fermata generale del Centro Olio Tempa Rossa sia condotta a salvaguardia dell’economia e dell’indotto dei territori della Concessione Gorgoglione».
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