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Le ultime posizioni della classifica con cui “Il Sole 24 Ore” ha calcolato l’indice della criminalità

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La Basilicata è una delle regioni più sicure d’Italia, Potenza e Matera in fondo alla classifica per indice di criminalità ma la città dei Sassi è prima per incendi e piromani


La Basilicata è una delle regioni più sicure d’Italia. Lo dimostra il fatto che Potenza e Matera sono in fondo alla nuova classifica con cui “Il Sole 24 Ore” ha calcolato l’indice della criminalità: la provincia di Potenza è penultima, al 105esimo posto su 106, battuta solo da Oristano (che conta un terzo dei reati). La città dei sassi è invece al 91esimo posto (con una posizione in più rispetto all’anno precedente).
Ma c’è di più: nel 2022 il capoluogo lucano aveva due posizioni in più, quindi era considerato leggermente più insicuro, mentre Matera aveva la posizione numero 67, con 406 denunce più di oggi. Nel 2021 i materani al cinquantanovesimo posto e potentini al novantanovesimo.
La classifica 2024 de “Il Sole 24 Ore” dice che a Potenza le denunce sono state 6645, a Matera 4920 (parliamo di realtà che hanno 67.168 e 60.351 abitanti).

MATERA PRIMA IN ITALIA PER INCENDI DOLOSI

Bassa la criminalità lucana. Tutto tranquillo quindi in questo ritaglio di stivale tra i più belli del Paese, meno che per un aspetto: gli incendi. Matera infatti – sebbene siano assieme a Potenza città sicure – è prima in assoluto a livello nazionale per incendi (173 denunce a piromani) ed incendi boschivi (78 denunce). Per il resto zero omicidi volontari tra i sassi materani, zero infanticidi, zero omicidi preterintenzionali, tre denunce per omicidio colposo, cinque per tentato omicidio (capitolo per il quale la città dei sassi figura al tredicesimo posto a livello nazionale), otto per violenza sessuale (centocinquesima posizione), cinque per sfruttamento della prostituzione.

Minacce: le denunce sono state 277 (diciottesimo posto nella classifica nazionale), mentre i danneggiamenti sono stati 807. I furti? In tutto 1065: tra questi la parte del leone la fanno i ladri che entrano in abitazione, con 188 denunce. Poco più delle autovetture rubate, che secondo l’indagine sarebbero state 139. Furti su auto in sosta? In tutto sessantatre. Matera è anche al 103esimo posto per quel che riguarda le rapine, che sono state 11. Zero usura, zero contrabbando, zero rapine negli uffici postali: viene però riportata una denuncia per associazione di tipo mafioso e 593 per truffe per frodi informatiche. Percosse 54, lesioni dolose 180.

A POTENZA IL DOPPIO DELLE MINACCE RISPETTO A MATERA

Numeri tutto sommato contenuti rispetto ad altri ambiti del territorio nazionale, che fanno il paio con quelli del capoluogo, Potenza, dove però balza all’occhio un dato: quello delle minacce, che sono state 473, quasi il doppio dei materani. E poi quello degli incendi: se la città dei sassi è prima a livello nazionale la provincia potentina non è molto indietro: si classifica infatti ottava con centoquattordici denunce ed è nona per quanto riguarda gli incendi boschivi (59, in questo caso, le denunce depositate). I furti sono stati 1422 (104esima posizione nel ranking). Di questi la maggior parte (352) hanno colpito gli appartamenti, mentre 140 sono state le denunce per furto di autovetture. Settantaquattro invece sono stati i furti sulle auto in sosta.

Due gli omicidi volontari consumati (il che proietta il capoluogo alla 44esima posizione a livello nazionale), due i tentati omicidi, zero omicidi preterintenzionali ed 11 omicidi colposi (tre di questi da incidente sul lavoro e cinque da incidente stradale). Le denunce per violenza sessuale sono diciotto (il che vale il 101esimo posto della relativa classifica, in cui primeggia Trieste con 24), di cui una però perpetrata ai danni di una minore di 14 anni. Colpisce anche il dato dei danneggiamenti, nel potentino: sono stati 705 (comunque un centinaio in meno rispetto all’altra provincia, anche questo un dato che fa riflettere). Un solo caso denunciato di sfruttamento della prostituzione: dato che proietta la provincia potentina in fondo alla classifica, al posto numero cento.

Numeri sicuramente contenuti anche per quello che riguarda gli stupefacenti: 128 le denunce. Tra queste nove per produzione e traffico ed 88 per spaccio (posizione numero 66 in Italia)
Le classifiche sono state elaborate dal quotidiano economico sulla base dei dati relativi al 2023 della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministerodell’Interno.

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