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Il carcere di Matera

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Settimo posto per la Basilicata nella speciale classifica del sovraffollamento delle carceri nelle regioni d’Italia pubblicata ieri (19 agosto 2024) dall’Associazione “Luca Coscioni”: il ranking del sovraffollamento, basato su dati ufficiali del Ministero della Giustizia, assegna alla Basilicata un livello di sovraffollamento del 125% (con 460 detenuti). Un dato certamente migliore della Puglia, prima in questa classifica con un sovraffollamento al 144% (4.037 uomini e 220 donne), o della Lombardia, seconda, con il 143% (8.349 uomini e 464 donne), ma anche dalla regione più virtuosa, la Valle d’Aosta (ferma all’80%, con 146 detenuti).

LE ASL DIFFIDATE. l’OBBIETTOVO: IL RISPETTO DEI DETENUTI

In realtà ieri alle Asl della Basilicata – come a tutte le altre Asl d’Italia – è arrivata anche una diffida da parte dell’Associazione “Luca Coscioni” (sono state inviate complessivamente 102 diffide alle Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie Locali delle città dove si trovano i 189 istituti penali italiani). L’obiettivo è quello del rispetto dei diritti dei detenuti: anche per quanto riguarda la salute. Si tratta di diffide ad adempiere «al proprio compito stabilito dalla legge – si legge in una nota diffusa dall’Associazione – procedere a sopralluoghi nelle strutture penitenziarie di loro competenza con il fine di apprezzare le circostanze relative all’igiene e le profilassi delle stesse, della fornitura di tutti i servizi socio-sanitari e di agire di conseguenza, qualora esse non siano a norma.

Una iniziativa lanciata alla luce della pressoché totale mancanza nel recente decreto carceri di misure strutturali volte a garantire il diritto alla salute nei 189 istituti di pena in Italia che tiene inconsiderazione il fatto che ai direttori generali delle aziende sanitarie spetta il compito di riferire al Ministero della Salute e quello della Giustizia sulle visite compiute e sui provvedimenti da adottare. E’ infatti onere delle ASL accertare, anche attraverso visite ispettive agli istituti di pena, che le condizioni di igiene siano rispettate e, in caso contrario, intervenire per interrompere eventuali gravi mancanze».

SOVRAFFOLLAMENTO DELLE CARCERI: I NUMERI IN BASILICATA

In Basilicata, secondo il Sappe, si contano 100 detenuti a Potenza (su una disponibilità di 60 posti), 180 a Matera (su 138 posti), 182 a Melfi (su una base di 138 posti) mentre nell’unico istituto penitenziario minorile, quello di Potenza, gli ospiti sono 18 su una disponibilità di 17 posti. E intanto continua in Italia anche l’emergenza suicidi nelle carceri. Le persone detenute che dall’inizio dell’anno e fino al 16 agosto 2024 si sono suicidate in carcere sono 63.

E’ quanto emerge dal report del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà che dedica un focus sui suicidi in carcere con dati aggiornati al 16 agosto. Delle 63 persone che si sono tolte la vita, 61 erano uomini e 2 donne. Riguardo alla nazionalità, 33 erano italiane (pari al 52%) e 30 straniere (pari al 48%). Le fasce d’età più presenti sono quelle tra i 26 e i 39 anni (30 persone) e tra i 40 e i 55 anni (16 persone); le restanti si distribuiscono nelle classi 18-25 anni (7 persone), 56-69 anni (9 persone) e ultrasettantenni (1 persone). L’età media delle persone che si sono suicidate è di circa 40 anni.

«Non siamo d’accordo sui provvedimenti svuotacarceri: servono nuove carceri, assunzioni di personale, serve certezza della pena e serve che nelle carceri si lavori e che ci siano condizioni dignitose sia per i carcerati che per i lavoratori, anche con l’aria condizionata»: lo ha detto ieri il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini..

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