Donne al lavoro
2 minuti per la letturaPOTENZA – «Venire incontro al “carico familiare” delle lavoratrici è l’obiettivo del Voucher “Valore donna 2020” di cui nei giorni scorsi il Dipartimento Attività produttive ha definito il quinto ed ultimo scorrimento della graduatoria delle domande ritenute ammissibili ma non finanziabili per mancanza di risorse».
Lo sottolinea, attraverso l’ufficio stampa della giunta lucana, l’assessore regionale alle Attività produttive con delega al Lavoro, Francesco Cupparo.
Secondo l’assessore, «questo 8 marzo, Giornata internazionale della Donna si caratterizza fortemente per la penalizzazione delle lavoratrici. Principali vittime economiche della pandemia sono le donne, soprattutto se con figli e senza lavoro, che si sono trovate a far fronte a un enorme carico economico, psicologico e di cura».
«Anche per questa ragione – ha aggiunto Cupparo – abbiamo messo in campo l’Avviso pubblico “Valore Donna 2020 – Voucher per la conciliazione” che ha registrato la presentazione di 1.287 istanze. Con uno stanziamento finanziario di 1,5 milioni di euro, l’Avviso è finalizzato a favorire la permanenza al lavoro delle donne con difficoltà di partecipazione piena e permanenza nel mercato del lavoro in ragione dei problemi derivanti dai ruoli di cura da esse svolti all’interno della famiglia».
Secondo l’assessore, «c’è dunque una crescente domanda di servizi che viene dalle donne lavoratrici sulle quali pesa in maniera decisamente maggiore il carico dell’assistenza nell’ambito della famiglia. Un vincolo culturale, nelle maggior parte dei casi legato anche alle condizioni economiche, che obbliga le donne a rinunciare alle proprie aspirazioni professionali, mettendo al primo posto figli e parenti. E’ evidente che questa misura non basta e che per accrescere l’occupazione femminile c’è bisogno di politiche attive del lavoro con progetti e azioni che intendiamo attivare attraverso la programmazione del Fse 2020-2026 e le risorse che arriveranno dalla Commissione europea. Vogliamo insistere per ottenere che una parte significativa delle risorse del Recovery Fund sia dedicata all’occupazione femminile, investire per combattere l’inattività e il basso tasso di occupazione femminile».
«E’ un impegno che il presidente Bardi sta portando avanti in Conferenza Stato-Regioni e nell’interlocuzione con il nuovo Governo Draghi: più soldi per le regioni del Sud, più soldi da destinare – ha concluso l’assessore lucano – all’occupazione di donne e giovani».
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