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SCENDONO a 10 le Regioni che superano la soglia di allerta del 15% per l’occupazione dei reparti ordinari da parte di pazienti Covid, rispetto alle 12 della scorsa settimana. Il valore più alto è in Umbria (31,6%) ma la Basilicata occupa il secondo posto con il suo 23,2%. Le altre sono: Abruzzo (20,6%); Calabria (21,3%); Campania (15,7%); Molise (15,3%); Puglia (17,2%); Sardegna (15,7%); Sicilia (18,6%); Valle d’Aosta (16,6%).

Il dato emerge dalla tabella sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale su Covid-19. Nessuna Regione supera invece la soglia di allerta del 10% per l’occupazione delle terapie intensive. Un dato, insomma, ben lontano dalla situazione di tranquillità per la Basilicata.

Intanto, sono stati 429 i positivi emersi nella giornata di ieri in regione (riferiti a giovedì scorso), dopo l’esame di 1.734 tamponi (molecolari e antigenici): lo ha reso noto la task force regionale sulla pandemia, aggiungendo che sono stati registrati anche i decessi di altri due anziani – una donna di Bernalda e un uomo di Venosa – e 407 guarigioni.

Negli ospedali lucani sono ricoverate 89 persone (cinque meno di ieri), delle quali due (una meno di ieri) in terapia intensiva, una al San Carlo di Potenza e l’altra al Madonna delle Grazie di Matera. Gli attualmente positivi sono 29.029 (ieri erano 29.016), dei quali 28.940 in isolamento domiciliare. Il bilancio delle vittime lucane della pandemia è salito a 874.

Quanto alle vaccinazioni (ieri ne sono state effettuate 410): 468.169 lucani hanno ricevuto la prima dose (84,6%); 441.901 hanno ricevuto anche la seconda (79,9%) e 356.227 (64,4%) quelli che hanno ricevuto la terza. Sono invece 3.316 (0,6%) i lucani che hanno ricevuto la quarta dose.

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