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Un vaccinatore militare

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POTENZA – Arriveranno a partire da lunedì i rinforzi per la campagna di vaccinazione chiesti nei giorni scorsi, per far fronte ai ritardi accumulati, dalla Regione Basilicata al generale potentino Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario del governo per la gestione dell’emergenza sanitaria. Nelle stesse ore in cui dovrebbero attivarsi le prenotazioni dei vaccini anti covid 19 per i lucani con un’età compresa tra i 70 e gli 80 anni.

La notizia sulle squadre di vaccinatori in arrivo, anticipata nell’ultima edizione del Quotidiano del Sud, è stata confermata, ieri, dai vertici di via Verrastro. Mentre diversi analisti indipendenti come Paolo Spada dell’Humanitas di Milano (ilsegnalatore.info) tornavano a indicare la Basilicata come la regione italiana dove le vaccinazioni stanno procedendo con maggiore lentezza, al ritmo di 166 ogni 100mila abitanti in 7 giorni (contro le 533 della Toscana).

In una dichiarazione pubblicata su Facebook è stato lo stesso governatore Vito Bardi ad ammettere una «criticità», la «sola criticità» a suo avviso, che riguarda le somministrazioni alla popolazione con più di 70 anni. In Basilicata, infatti, non sono ancora iniziate, a differenza che in molte altre regioni italiane. Col risultato che anche il report settimanale sull’andamento della campagna di immunizzazione pubblicato da Figliuolo segnala la Basilicata all’ultimo posto. Con appena un 2,66% di cittadini che hanno ricevuto la prima dose, contro una media italiana del 19,89%, e un 1,39% che le hanno già ricevute entrambe, contro una media italiana del 2,48%. Di qui l’annuncio del governatore che «per questo lunedì anche tale categoria potrà accedere alla prenotazione sulla piattaforma Poste», che al momento è limitata ai cittadini che dai dati inseriti nel sistema informatico risultano affetti da una o più «fragilità» sanitarie.

Bardi ha voluto sottolineare, ad ogni modo, anche i record positivi della campagna vaccinale lucana. Su tutti quello delle vaccinazioni tra la popolazione con più di 80 anni, che gli è valso anche il plauso di Antonio Tajani, Coordinatore nazionale di Forza Italia.
«Siamo invece fieramente ultimi – ha aggiunto il generale – per la categoria “altro”». Quindi ha auspicato «massima severità contro i furbetti del vaccino». Infine ha ricordato «il tasso di occupazione delle terapie intensive Covid più basso d’Italia».
Bardi ha anche confermato la partenza, oggi, delle inoculazioni riservate a familiari e accompagnatori «dei minori di 16 anni di cui alla legge 104».

Basterà, pertanto, recarsi nei punti di somministrazione agli orari stabiliti, secondo l’ordine alfabetico, da Asp e Asm.
Quanto a familiari e accompagnatori dei soggetti “fragili”, i cosiddetti “caregiver”, il governatore ha annunciato «informazioni definitive la prossima settimana», non appena sarà definita «una modalità trasparente per evitare abusi e disservizi verificatisi altrove».
Intanto sul fronte più caldo di contrasto alla pandemia, anche ieri sono stati ben 166 i nuovi casi di contagio accertati tra residenti in regione, su 1.590 tamponi processari.

L’ultimo bollettino dell’unità di crisi regionale ha comunicato anche altri 3 decessi, che portano a 465 il numero complessivo delle vittime lucane del virus. Con 188 guariti, quindi, i lucani attualmente positivi sono scesi a 4.756, dei quali 4.574 sono in isolamento domiciliare e 182 ricoverati negli ospedali di Potenza e di Matera (10 dei quali in terapia intensiva).

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