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Una vaccinazione

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POTENZA – Sull’ordine di avvio della campagna di vaccinazione anti covid 19 nei comuni lucani secondo la percentuale di anziani in base alla popolazione residente, che è il criterio che era stato concordato tra la Regione e i comuni stessi, non sono state fatte «eccezioni». Solo che il suo rispetto va rapportato ai vari distretti sanitari in cui è suddiviso il territorio delle due province della Basilicata.

E’ quanto ha replicato, ieri, l’Azienda sanitaria di Potenza sul caso, evidenziato dal Quotidiano del Sud, di alcuni tra i comuni più “giovani” della Regione, dove la fase 2 della campagna vaccinale, riservata alla popolazione ultraottantenne (dopo quella riservata a personale sanitario e ospiti operatori delle residenze sanitarie assistite) risulta partita con largo anticipo rispetto ad altri più “anziani”. In particolare tre centri dove sono di casa altrettanti assessori della giunta Bardi: Policoro, patria dell’assessore alla Salute, nonché ex sindaco, Rocco Leone (Forza Italia); Senise, “feudo” dell’assessore alle Attività produttive Franco Cupparo (sempre Forza Italia), che è residente nella vicina Francavilla in Sinni; e Lavello, dove tuttora risiede l’assessore ai Trasporti della giunta guidata dal governatore Vito Bardi, la leghista Donatella Merra.

«L’ordine di successione è stato osservato in maniera rigorosa, senza eccezioni».
Così la nota di risposta dell’Asp, guidata da dicembre 2018 dal direttore generale Lorenzo Bochicchio, al Quotidiano. «L’incongruenza, solo apparente, deriva dal fatto che la campagna è stata articolata per distretti della salute, che dispongono delle risorse umane a tanto necessarie (medici ed infermieri), utilizzabili all’interno dei distretti medesimi. Unica soluzione organizzativa e gestionale possibile».

Stando così le cose all’Asp parlano di distorsioni inevitabili. «Complice la diversa numerosità dei Comuni presenti all’interno dei distretti, in alcuni Paesi si è arrivati prima di altri». Hanno aggiunto dai vertici dell’Azienda potentina. «Ciò che rileva, in sintesi – concludono dall’Asp -, è l’osservanza dell’ordine di successione all’interno del singolo distretto; osservanza che non è mancata».

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