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POTENZA – La cifra record di 10 morti per covid in 24 ore (1 di Atella, 1 di Irsina, 1 di Picerno, 1 di Pietragalla, 1 di Potenza, 1 di Rionero in Vulture, 1 di Scanzano Jonico, 1 di Teana, 1 di Vaglio di Basilicata, più un cittadino residente in Campania). Ma anche la speranza per il calo del numero di contagi e ricoveri dopo il picco della terza ondata pandemica, toccato una decina di giorni. Mentre il governatore Vito Bardi annuncia l’arrivo di alte 2mila dosi di vaccino Pfizer e il superamento della «quota del 10% della popolazione avente diritto al vaccino (dai 16 anni in su) che ha avuto almeno la prima dose».

Sono dati in chiaroscuro quelli che emergono dall’osservazione dell’andamento della pandemia in Basilicata.
Ad assumersi la responsabilità di spiegare ai lucani il momento ieri è stato, ancora una volta, il governatore in persona, che ha aggiunto una richiesta ad Asp (Azienda sanitaria di Potenza) e ad Asm (Azienda sanitaria di Matera) di accelerare nella campagna di immunizzazione dei soggetti più fragili. Dal momento che la Basilicata risulta tra le 9 regioni italiane ferme a zero.

Bardi ha confermato l’impegno a somministrare la prima dose del vaccino Pfizer a tutti gli over 80 di tutti i Comuni della Basilicata, entro il 3 aprile. Inoltre in un post su Facebook ha sottolineato che «alle ore 17 di oggi, dal portale somministrazioni di Poste (da non confondere assolutamente con il portale vaccinazion, sempre di Poste, che partirà successivamente alla fine della campagna per gli over 80) in Basilicata il 53,1% degli over 80 (il 57,5% degli over 90) ha ricevuto la prima dose di vaccino, e il 35,3% ha ricevuto anche la seconda dose (41,3% per gli over 90)».

Il presidente della Regione ha confermato, altresì, la parenza, ieri, delle vaccinazioni per ultraottantenni nei comuni di Acerenza, Tramutola, Atella, Castronuovo, Trecchina, Pomarico e Salandra, e delle vaccinazioni domiciliari ai pazienti intrasportabili di Potenza. Oggi, invece, dovrebbe essere il turno di «Castelmezzano, Abriola, Roccanova, Castelluccio superiore, Viggianello (assistenza domiciliare), Pisticci, e Montescaglioso».

Bardi, poi ha ringraziato «tutti i sindaci lucani: li stiamo avvisando spesso con poco preavviso – e mi dispiace – ma il nostro obiettivo è coprire da qui al 3 aprile tutti gli over 80 di tutti i Comuni della Regione. Abbiamo deciso di proteggere i più anziani e i più fragili (oggi partono anche le domiciliari a Potenza e Matera) e stiamo insistendo su questa strategia. E’ il momento di essere uniti».

Assieme ai decessi in doppia cifra (il totale delle vittime lucane è salito a 416), l’ultimo bollettino epidemiologico diffuso dalla Regione ha evidenziato anche 124 positività, di cui 114 riferibili a residenti, su 1.417 tamponi molecolari processati nelle 24 ore precedenti.

Con 106 guarigioni di giornata, quindi, il numero dei lucani attualmente positivi è sceso da 4.280 a 4.279. Come è sceso da 172 a 162 quello dei ricoverati negli ospedali lucani, delle quali 14 (una in più di ieri) in terapia intensiva, cinque al San Carlo di Potenza e nove al Madonna delle Grazie di Matera.

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