Coronavirus, la Basilicata resta arancione

POTENZA – Ancora una settimana con le restrizioni anti covid 19 di livello medio, previste per “zone arancioni”. Nonostante un indice di contagiosità (Rt) salito, in 7 giorni, da 1,06 a 1,25, e il rischio di tornare ai divieti più stringenti della “zone rosse” di nuovo a un passo.
E’ questo quanto emerso ieri per la Basilicata dall’ultimo aggiornamento della consueta analisi settimanale sull’andamento della pandemia effettuata dall’Istituto superiore di Sanità e del Ministero della Salute.

Rispetto alla scorsa settimana la classificazione di rischio complessivo della regione è salita da «moderato» a «moderato ad alta probabilità di progressione». Nonostante la lieve discesa del numero assoluto di nuovi casi, a cui fa dal contrastare l’aumento dei focolai di contagio individuati.
Se nel report precedente venivano segnalati 946 nuovi casi settimanali con un incidenza di 174 ogni 100mila abitanti, infatti, in quello diffuso ieri i nuovi casi sono scesi a 835 con un incidenza di 169.

Sono peggiorate in maniera considerevole, invece, le percentuali di occupazione dei posti letto ospedalieri per pazienti covid, passate dal 16% al 18%, per il totale, e dal 27% al 39% per i posti in terapia intensiva. Poco sotto la soglia d’allarme fissata al 40%.
Intanto, in Regione, sono stati altri 5 i decessi registrati (1 ad Anzi, 1 a Filiano, 1 a Lagonegro, 1 a Pietragalla e 1 a Potenza), con il totale delle vittime lucane del covid 19 che ha raggiunto quota 393.

Gli altri numeri della pandemia diffusi ieri dall’unità di crisi anti virus di via Verrastro hanno evidenziato 116 nuovi contagi lucane al covid 19, tra i 1.362 tamponi molecolari processati nelle 24 ore precedenti. Con 84 guarigioni di giornata, quindi, il numero dei lucani attualmente positivi è salito ancora a 4.123. Come è salito da 176 a 180, il numero delle persone ricoverate negli ospedali lucani, delle quali 13 (una in più di ieri) in terapia intensiva (3 al San Carlo di Potenza e 10 al Madonna delle Grazie di Matera). A un nonnulla dal record di 185 ricoveri per covid 19 registrati all’inizio di dicembre.