Personale sanitario al lavoro
3 minuti per la letturaPOTENZA – Altri 177 nuovi contagiati lucani, su 1.349 tamponi processati, e 4 decessi (1 a Brienza, 1 a Policoro, 1 a Senise e 1 a Tolve), che nella giornata dedicata alle vittime del covid 19 portano a 388 la conta dei morti tra i residenti in Basilicata. Ovvero a 401 se si considerano anche i non residenti. Mentre a Potenza è allarme per i 4 positivi scoperti tra il personale addetto alle scale mobili.
Sono questi i dati più significativi sulla situazione epidemiologica in Basilicata, mentre imperversa la terza ondata pandemica e la campagna vaccinale si appresta a ripartire dopo il nuovo via libera all’antidoto della casa farmaceutica anglo-svedese AstraZeneca.
Con le ultime 41 guarigioni registrate, quindi, è ritornato sopra quota 4mila, a 4.096, il numero dei pazienti lucani tuttora positivi al covid 19. Ed è tornato a salire, da 173 a 176, anche il numero delle persone ricoverate negli ospedali lucani, sebbene di queste soltanto 12 (due in meno di ieri) abbiano avuto bisogno delle cure più invasive della terapia intensiva (4 al San Carlo di Potenza e 8 al Madonna delle Grazie di Matera).
Ieri sul focolaio di contagio tra gli addetti alle scale mobili di Potenza è intervenuto con durezza Rocco Pace, segretario regionale Filt Cgil Basilicata, denunciando l’assenza di risposte da parte del sindaco, Mario Guarente, a una serie di richieste avanzate dal sindacato in materia di prevenzione dei contagi.
«Non si capisce perché – ha dichiarato Rosa – , se a risultare positivo é un lavoratore del Comune o di una struttura pubblica si chiude tutto e si sanifica, mentre se ciò avviene su postazioni utilizzate dalle utenze ciò non avviene. La criticità, già espressa più volte, non ha trovato alcuna risoluzione nonostante sia stata manifestata più volte al sindaco e all’azienda. Nulla è cambiato rispetto a inizio pandemia, se non l’atteggiamento di alcuni sindacati che all’inizio condividevano le nostre perplessità e oggi si esprimono favorevolmente all’operato del sindaco».
Intanto nel capoluogo, che è il centro dove il virus ha picchiato più duro con oltre 70 decessi, ieri le vittime del covid 19 sono state ricordate osservando un minuto di silenzio davanti al Palazzo di città con le bandiere a mezz’asta.
«Un momento di riflessione e soprattutto di grande vicinanza a chi purtroppo ha perso i propri cari in questo periodo critico che stiamo vivendo». Così Guarente ha commentato l’occasione. Mentre il presidente del consiglio comunale, Francesco Cannizzaro ha evidenziato la necessità di testimoniare «come si sia tutti dalla stessa parte nello sforzo che ognuno di noi sta producendo per superare la pandemia».
Sempre nel ricordo delle vittime della pandemia, da registrare c’è anche l’iniziativa del comunne di Policoro, che su forte impulso dell’assessore alle Politiche sociali, Maria Teresa Prestera, ha approvato una delibera con la quale concede gratuitamente un’area verde, individuata lungo viale Salerno, per la piantumazione di 40 esemplari di specie arbustive mediterranee, in ricordo delle vittime di Covid, donate dall’Associazione “Valentia”.
«L’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco Enrico Mascia – ha colto l’occasione per lasciare un segno tangibile per non dimenticare (…) Un segnale importante anche di fiducia per una emergenza (…) diventata ormai anche sociale ed economica».
l.a.
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