Il vaccino Astrazeneca
3 minuti per la letturaUn numero importante dei vaccini disponibili in Basilicata in questo momento era di Astrazeneca ed era riservato in particolare al personale scolastico. Lo stop dunque rischia di produrre un ulteriore rallentamento oltre a mille interrogativi rispetto alla definizione di un piano vaccinale in regione che incontra sempre numerosi ostacoli. E’ questo un timore diffuso sullo stop di Astrazeneca che si aggiunge all’effetto concreto, “emotivo” che la sospensione produce in termini di incertezze e di dubbi.
Oltre ottomila erano le dosi di Astrazeneca arrivate fino a qualche giorno fa ma una parte, il lotto sospeso è stato fermato e solo parzialmente utilizzato senza produrre fortunatamente eventi avversi di qualche tipo. Oggi la dotazione di vaccini della basilicata ma anche di molte altre regioni senza la possibilità di utilizzo di Astrazeneca si riduce. La speranza è che possano arrivare altri vaccini magari della Pfizer o anche di Moderna che finora è arrivato con il contagocce per poter recuperare il terreno perduto su due fronti. Da un lato infatti ci sono ancora in attesa gli over 80, alcuni come a Potenza o Policoro ma anche in altri Comuni hanno fatto o stanno facendo le seconde dosi, altri hanno appena terminato la prima dose come ieri a Matera ed altri ancora e non sono pochi devono ancora partire con la prima dose. Il calendario delle vaccinazioni dei 42000 over 80 dell’intera regione arriva ben oltre la metà di aprile anche se si spera di poter recuperare almeno in parte il tempo perduto.
Ma gli interrogativi restano e a quelli che già riguardavano gli over 80 si aggiungono ora anche quelli che riguardano il personale scolastico che rimane ancora da vaccinare. Una parte era stato fatto ma c’erano davanti ancora almeno una decina di giorni di vaccinazioni e dunque un numero di alcune migliaia di persone. E’ questo di fatto il contesto nel quale il quadro dei vaccini in Basilicata si muove cercando di recuperare terreno su un fronte (quello degli over 80) e di vederne aperto un altro senza sapere come risolvere la situazione (lo stop di Astrazeneca).
La prospettiva di un ulteriore rallentamento può essere senza una novità che intervenga nelle prossime ore davvero dietro l’angolo. Magari come pare possibile con un aumento delle dosi in arrivo da Pfizer e Moderna.
Oggi in Basilicata si contano 67336 dosi somministrate contro le 82315 consegnate ma una fetta larga di ma una larga fetta di quelle in giacenze, diverse migliaia è probabilmente di Astrazeneca visto che ne erano state distribuite fino ad una settimana fa circa 13mila e ne erano state somministate poco meno di tremila a cui aggiungere poi il lotto bloccato e alcune altre somministrazioni degli ultimi giorni tra Potenza e Matera.
Il quadro complessivo è dunque di incertezza anche perchè tolte queste dosi di Astrazeneca la giacenza che c’è è minima e destinata senza dubbio alle seconde dosi già programmate. Una strada molto stretta da compiere che dovrà avere risposte dal Governo nazionale in prima battuta ma anche dalle autorità regionali. L’effetto della sospensione è chiaro, le conseguenze rischiano di essere ulteriormente gravi. E’ necessario senza dubbio che altri vaccini arrivino per compensare lo stop in attesa di risposte e chiarimenti.
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA