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Personale sanitario al lavoro

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IN Basilicata sono «in aumento casi e incidenza per centomila abitanti» dei contagi da covid 19; la pressione ospedaliera tuttavia «rimane al di sotto del livello di guardia».
E’ questo, in sintesi, il quadro sull’emergenza coronavirus tracciato dal coordinatore della unità di crisi anti virus della Regione, Michele Labianca nel suo punto pomeridiano su Facebook. Mentre cresce l’attesa per le prossime decisioni del Governo, con l’aggiornamento sull’indice di contagiosità Rt (sceso la settimana scorsa da 1,51 a 1,16) che potrebbe portare a un allentamento delle restrizioni della zona rossa in vigore dal 1 marzo.

Il quotidiano bollettino di aggiornamento diffuso dalla stessa unità di crisi ieri ha evidenziato i risultati di 1.492 tamponi molecolari processati nelle 24 ore precedenti. Di questi 114 sono risultati positivi e fanno riferimento a cittadini residenti mentre altri 4 si riferiscono a non residenti arrivati in regionel per sottoporsi al test in uno dei centri privati lucani accreditati.

L’unità di crisi ha segnalato anche l’assenza di nuovi decessi, col totale delle vittime lucane fermo quindi a 368, e il calo da 128 a 121 dei pazienti covid ricoverati negli ospedali lucani, dei quali 16 (due più del giorno precedente) si trovano in terapia intensiva (sei al San Carlo di Potenza e dieci al Madonna delle Grazie di Matera). Con 70 guarigioni registrate e altre sette che non erano state ancora conteggiate, quindi, il numero dei lucani attualmente positivi è salito a 3.618.
Tra i focolai osservati con maggiore attenzione resta quello di Francavilla sul Sinni, dove ieri in serata sono emerse altre 18 positività su 215 dei 400 tamponi effettuati ai contatti stretti dei circa 50 contagi già accertati nei giorni scorsi.

A Potenza, invece, proseguiranno oggi i test di massa sul personale dell’Acta, che è l’azienda comunale impegnata nella raccolta dei rifiuti, la manutenzione del verde e la gestione dei parcheggi a pagamento.
A renderlo noto sono stati i sindacati Fp Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti auspicando che l’esito dei test possa «possa dare risultati oltremodo favorevoli a certificare che il contagio in azienda sia stato definitivamente bloccato».

Nei giorni scorsi, infatti, sono stati diversi i dipendenti risultati positivi, incluso l’amministratore unico Camillo Naborre, a cui i sindacati hanno voluto esprimere l’augurio di una pronta guarigione.
«Ci auguriamo, infine – hanno concluso i sindacati -, che le forze politiche affianchino l’azienda nel processo di cambiamento e non facciano mancare il loro sostegno in un momento cosi delicato».

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