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Uno dei 18 ingressi all’area della selezione

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BARI – Una imponente sicurezza anti-Covid sta limando gli ultimi particolari in vista del maxi concorso unico regionale, destinato a reclutare 566 infermieri a tempo indeterminato. Le prove si svolgeranno alla Fiera del Levante di Bari da domani a venerdì 19 febbraio. Tutti i candidati partecipanti alla procedura, sono stati suddivisi in 9 turni, mattina e pomeriggio, su 5 giorni lavorativi. Nello stesso giorno e nell’ambito dello stesso turno, sarà effettuata la prova scritta e, a seguire, la prova pratica.

Previsto a settembre scorso presso la Fiera del Levante, il concorso era stato sospeso il 31 agosto, in via precauzionale, per la evoluzione della situazione epidemiologica tra la fase 1 e la fase 2 della pandemia.
Visto l’altissimo numero di partecipanti, sono 16.856 gli aspiranti ammessi, la prova si svolgerà nel rispetto delle stringenti misure di sicurezza epidemiologico-sanitarie previste per l’emergenza Covid-19: percorsi differenziati, ingressi contingentati, controllo della temperatura, distanziamento, igiene delle mani e mascherine obbligatorie.

L’Asl di Bari ha fatto sapere che è stato messo a punto «un piano di sicurezza curato in ogni aspetto logistico, strutturale e sanitario, per assicurare il corretto svolgimento del concorso nel pieno rispetto delle norme nazionali anti Covid».
Lo svolgimento contestuale delle prove, scritta e pratica, «tiene conto, fanno sapere dall’Asl di Bari – delle norme e delle disposizioni legate all’emergenza sanitaria, prorogata fino al 31 marzo, che richiedono la massima celerità nelle procedure per l’acquisizione di personale infermieristico indispensabile a fronteggiare le esigenze straordinarie di carattere assistenziale, e nello stesso tempo, stabiliscono che per motivi di carattere epidemiologico-sanitario è necessario limitare il più possibile gli spostamenti dei candidati che provengono da varie regioni d’Italia».

Ieri mattina si è tenuta una simulazione delle prove generali durante un sopralluogo per verificare tutti gli aspetti legati alla sicurezza e alla logistica di un evento unico da quanto è iniziata la pandemia. Alla visita hanno preso parte il direttore generale dell’Asl di Bari Antonio Sanguedolce, il direttore amministrativo Gianluca Capochiani, il presidente della commissione concorsuale Francesco Germini, e il personale dell’Area Risorse Umane aziendale impegnato nella organizzazione della selezione.

In particolare come ha fatto sapere l’Asl di Bari c’è stato il «collaudo degli impianti e la verifica del funzionamento degli amplificatori impiegati per guidare i candidati e orientarli prima e dopo le prove, compresa la diretta streaming tramite la quale si potrà seguire la correzione degli elaborati sul sito della Asl».

L’area esterna al Nuovo padiglione della Fiera che da lunedì ospiterà gli ammessi al concorso è stata blindata con percorsi guidati da segnaletica verticale e orizzontale, presidiati da personale dedicato. Sono stati predisposti un’area pre triage in caso di necessità, un presidio sanitario dotato di ambulanza, una tensostruttura per la sosta o altre eventuali necessità dei candidati e un’area allattamento per le neo mamme. L’organizzazione ha previsto inoltre una trentina di unità che saranno impegnate dentro e fuori il padiglione in misure di prevenzione.

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