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POTENZA – Con l’indice di contagiosità (Rt) sceso a 0,63 – uno dei più bassi tra le regioni italiane e ben al di sotto della media nazionale dello 0,84 – la Basilicata resta in zona gialla, per la quarta settimana consecutiva.
E’ questo l’esito del monitoraggio settimanale della pandemia da parte dell’Istituto superiore di sanità, che ha evidenziato un netto abbassamento dell’indice di contagiosità dei pazienti lucani affetti da covid 19 rispetto a sette giorni fa, quando era fermo a 0,91.
Meglio della Basilicata si piazza soltanto la provincia autonoma di Trento, con un indice Rt pari a 0,61. Mentre il Veneto arriva a pari merito, e a seguire c’è la Sicilia, con un punteggio pari a 0,73.
La conferma del livello di restrizioni più basso per il territorio lucano è arrivata in una giornata nella quale è stato registrato un inatteso aumento (+14, da 72 a 86) del numero di persone ricoverate con il covid negli ospedali lucani.
Gli altri dati sulla pandemia diffusi nell’ultimo bollettino dell’unità di crisi anti virus della Regione dicono che nella giornata di giovedì sono stati analizzati 1.198 tamponi molecolari, dei quali 91 sono risultati positivi al coronavirus. Soltanto 88 di questi, però, appartengono a residenti in regione.
Il bollettino aveva dato conto dell’assenza di nuovi decessi tra i lucani affetti da covid 19. Ieri in serata, tuttavia, si è saputo del decesso di una 91enne materana, che era ospitata da qualche giorno nel complesso sanitario del Don Uva di Potenza, dopo le dimissioni dal San Carlo. Se in giornata il suo caso verrà aggiunto ai conteggi ufficiali, quindi, il numero delle vittime lucane della pandemia dovrebbe salire a 322.
Delle 86 persone per cui si sono rese necessarie cure ospedaliere, invece, sono due quelle in terapia intensiva, al San Carlo di Potenza.
Nell’ultimo bollettino dell’unità di crisi anti virus si dà conto anche del prosieguo del «riallineamento tra le piattaforme della Regione Basilicata e dell’Istituto superiore di Sanità», con la registrazione di 144 guarigioni che non erano state inserite a tempo debito nei sistemi informatici.
Di conseguenza, con l’aggiunta di 40 guarigioni “di giornata”, il numero dei lucani attualmente positivi è sceso da 3.220 a 3.124 (3.038 dei quali in isolamento domiciliare).
Dall’inizio dell’epidemia in Basilicata, inoltre, risultano analizzati 214.389 tamponi molecolari, 198.577 dei quali sono risultati negativi, per 131.942 persone testate.
Sono salite da 18.747 a 19.842, infine, le dosi di vaccino somministrate, parti al 72,9 per cento delle 27.225 finora consegnate alle aziende sanitarie lucane.
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