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UNA crescita costante di casi e ricoveri: nonostante la Basilicata sia la regione italiana con l’Rt più basso (1,04), quelli lucani sono numeri che creano ansia e preoccupazioni. Continua ad aumentare il numero dei contagi e dei ricoverati, passati in 24 ore da 81 a 90 (sette dei quali in terapia intensiva: 2 a Potenza e 5 a Matera).
La task force regionale ieri ha dato i risultati degli ultimi 1.704 tamponi analizzati: 166 positivi ai quali aggiungere un nuovo decesso (si tratta di una persona residente a Garaguso) che porta il totale delle vittime lucane a 49.
Ma ai 166 contagi ufficiali vanno aggiunti i 52 di Irsina, i 16 al Don Uva (nel reparto Demenza senile della struttura che ospita gli anziani trasferiti dalla Rsa di Marsicovetere) e altri 14 nuovi casi a Lavello: il totale arriva così ben oltre duecento (248), segnando un nuovo record.
Nel bollettino di aggiornamento diffuso dalla task force questi tre focolai – che adesso fanno davvero spavento – non sono menzionati, forse bisognerà attendere ancora un giorno per l’ufficialità anche da via Verrastro; mentre vengono segnalate cinque guarigioni (2 a Potenza e 1 ad Avigliano, Sant’Arcangelo e Brienza per un totale di 625). Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, in Basilicata sono stati analizzati 103.999 tamponi. Ma proprio sui metodi comunicativi da parte della task force regionale continua a colpire la discrepanza tra i dati forniti alla spicciolata dai sindaci e quelli ufficiali, che quasi arrancano con una tendenza tanto più visibile in settimane come queste in cui la curva dei contagi sembra non arrestarsi.
E da domani in tutte le scuole superiori lucane sarà attuata solo la Dad (didattica a distanza): nelle prossime ore, il governatore Vito Bardi potrebbe firmare anche una nuova ordinanza, con misure più restrittive per alcune aree della regione.
TORNA LA PAURA A IRSINA
Come detto, anche ad Irsina i contagi continuano a crescere: nella tarda serata di venerdì sono arrivati gli esiti dei tamponi processati a seguito dei dieci positivi accertati, il sindaco Nicola Massimo Morea attraverso un videomessaggio ha comunicato 52 nuovi positivi.
Un numero che al momento tende a crescere: i 52 nuovi positivi si sono aggiunti ai 13 dei giorni scorsi, per arrivare a 65 contagiati effettivi, forse qualche numero in più, da considerare anche due anziani coniugi, trasportati in ambulanza all’ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Alla notizia del crescente numero dei contagi il presidente Bardi ha dichiarato ancora una volta la zona rossa per Irsina, al momento solo per 10 giorni. Di conseguenza, i provvedimenti intrapresi, così come per il territorio nazionale prevedono particolare ristrettezze, nei confronti di luoghi chiusi, aree che generano assembramento, come parchi e palestre; ci sono inoltre limitazioni per gli orai di chiusura per negozi, attività commerciali e Ristoranti, oltre alla chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Nel frattempo si continua ad effettuare tamponi con la modalità drive in: «A partire dalle 15 effettueremo tamponi in modalità drive-in (si rimane in auto) – ha fato sapere ieri il sindaco Morea – con priorità per: contatti stretti dei positivi; operatori di esercizi commerciali (supermercati, bar, ristoranti, negozi di qualunque genere); operai Fca e in ogni caso pendolari che utilizzano il servizio di trasporto pubblico (anche studenti); autisti di bus; forze dell’ordine, volontari di protezione civile; operatori sanitari e sociali; dipendenti comunali, reddito minimo e per persone che per lavoro hanno una esposizione al pubblico. Stiamo agendo con la massima rapidità (e di questo ringrazio Regione e Asl) – spiega il sindaco – per definire il percorso e valutare gli eventuali provvedimenti da assumere».
Già dalle 14 un numero impressionante di auto si è disposto in fila indiana nei pressi dell’ex carcere, in via Fausto Coppi, in attesa di poter sottoporsi al tampone, oltre trecento tamponi effettuati, le operazioni di rilievo faringeo continueranno ancora domani. Nei prossimi giorni, ha spiegato il sindaco Morea, in collaborazione con l’Asl si procederà all’individuazione dei collegamenti stretti dei 52 ultimi contagiati. Intanto sono stati oltre 400 i tamponi effettuati ieri.
Una pagina molto triste per la comunità irsinese che ancora una volta è coinvolta in questa situazione, con delle percentuali di contagi venute fuori dai precedenti 180 tamponi, poco incoraggianti. Un dato molto severo per una comunità così piccola. Un numero così importante di contagiati fa comprendere che il virus viaggiava nella comunità già da tempo, tenendo conto dei tempi previsti per lo sviluppo del contagio. Le attività di rilievo del tamponi è proseguita fino a tarda sera, si continuerà stamattina (dalle 8,30 alle 12).
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