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POTENZA – Sono risultati tutti negativi i test sulla presenza del coronavirus nei tamponi prelevati agli ultimi 5 casi lucani esaminati. È quanto ha annunciato, ieri, la task force regionale incaricata di gestire l’emergenza sanitaria. Gli esami riguardavano, in particolare, due dei tre esploratori lombardi messi in quarantena lunedì dal sindaco di Viggianello, Antonio Rizzo, nel b&b “Tana libera tutti”, uno degli operai di Rotonda tornati la scorsa settimana da Codogno, centro del focolaio d’infezione lombardo, in quarantena da domenica, un altro operaio di Castelluccio Inferiore, e un 75enne di Grumento Nova, rientrato a sua volta dalla Lombardia e ricoverato mercoledì sera al San Carlo di Potenza con dei brutti sintomi influenzali.

Nei loro confronti le restrizioni sanitarie adottate dovrebbero decadere automaticamente, ma non è escluso che possa volerci qualche ora in più e un atto formale dei primi cittadini. Da valutare, poi, c’è la posizione di quanti sono stati isolati perché facenti parte della stessa presunta filiera epidemiologica, ma non sono stati sottoposti a test perché non hanno manifestato sintomi di alcun tipo. Nel frattempo l’attenzione pare già spostarsi su un altro aspetto dell’emergenza, che è quello delle ricadute economiche negative del coronavirus. A rilanciarlo, sempre ieri, è stata Confartigianato Matera evidenziando come di solito i mesi da gennaioal ponte pasquale nella città dei Sassi registrano un minore afflusso di turisti nella città dei Sassi «ma sono le disdette di vacanze già prenotate a creare timori».

«Le preoccupazioni degli operatori turistici e di servizi al turismo di Matera e del materano che registrano già da giorni riduzioni di arrivi e presenze e disdette di prenotazioni, come delle imprese tra le quali quelle del distretto del salotto, vedono Confartigianato impegnata – dice la presidente Rosa Gentile – a partecipare ai tavoli aperti dall’esecutivo nazionale per affrontare l’emergenza coronavirus in tutti i suoi aspetti e quindi non solo per le imprese del Nord. Un’emergenza che rischia di coinvolgere anche l’economia materana».

Allarmato anche l’assessore regionale alla Salute, Rocco Leone, che ha evidenziato come «con il blocco delle gite scolastiche, il Metapontino rischia di perdere milioni di euro». «Non sono preoccupato dalla gestione sanitaria di questa vicenda – ha proseguito Leone – ma ad esempio sarebbe necessario pensare ai risvolti di tipo economico». «Questo mi preoccupa ancora più dell’epidemia stessa – ha concluso l’assessore regionale alla Salute, Leone -, perché su questo aspetto la Basilicata è pronta».

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