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Diecimila le richieste accolte da Acquedotto lucano su 40mila inviate; da aprile le prime erogazioni in bolletta del bonus idrico in Basilicata


In 10 mila hanno superato i controlli e, nei prossimi giorni, riceveranno le prime erogazioni in bolletta per un importo complessivo di circa 1 milione di euro, mentre il numero di richieste per ottenere il Bonus idrico ad Acquedotto lucano veleggia verso le 40mila. E’ quanto fa sapere Acquedotto lucano ribadendo in una nota che, “per ottenere il beneficio, varato dalla Regione Basilicata, bisogna soddisfare solo tre requisiti: residenza in regione, un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per uso domestico residente e l’indicatore Isee della famiglia inferiore a 30.000 euro. Il modulo si può scaricare dal sito internet di Al, compilarlo e inviarlo via mail (insieme alla copia di un documento d’identità valido)”.

Circa 2.000 utenti si sono visti respingere la richiesta – spiega Al – perché non hanno superato i controlli Inps. Il motivo è semplice: dopo aver ricevuto la domanda da parte dell’utente, Acquedotto lucano effettua una verifica sulla sua situazione reddituale rivolgendosi all’Inps. Se l’utente non ha preventivamente fatto richiesta all’Inps dell’Isee, l’istituto non avrà dati da comunicare e, dunque, l’iter per il Bonus idrico s’interromperà con esito negativo. L’Isee – ricorda la società – è l’indicatore utile a valutare e confrontare la situazione economica delle famiglie che intendano richiedere una prestazione sociale agevolata. In ogni caso, l’utente non dovrà allegare nulla alla domanda che riguardi l’Isee poiché, la dichiarazione relativa alla situazione Isee, è contenuta già nel modulo.

«Sono molto soddisfatto – dichiara l’amministratore unico della società, Alfonso Andretta – del funzionamento dell’imponente macchina organizzativa messa in piedi per essere in grado di accogliere un numero rilevante di richieste e che ci ha consentito di erogare, in pochissimo tempo, un primo numero rilevante di Bonus. Ovviamente siamo a disposizione di tutti gli utenti – conclude Andretta -, per risanare situazioni che rendono le istanze non conformi all’accesso del beneficio. Questa è sicuramente un’ottima occasione per rinsaldare il legame tra i cittadini, fruitori del servizio, ed Acquedotto lucano».

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