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Una filiale della Banca popolare di Bari

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BARI – È ripreso oggi nei padiglioni della Fiera del Levante di Bari, davanti al presidente della seconda sezione penale del tribunale Marco Guida, il processo contro gli ex vertici della Banca popolare di Bari, Marco e Gianluca Jacobini, padre e figlio, rispettivamente ex presidente ed ex condirettore generale dell’istituto di credito. In aula una cinquantina di avvocati. Il processo si tiene anche grazie all’accordo tra i legali che rappresentano le circa 3000 parti civili e che si alterneranno in aula proprio per rispettare le norme anticovid.

In precedenza l’inizio del processo è stato rallentato proprio per l’inadeguatezza degli spazi (prima nella sede della Procura in via Dioguardi e successivamente nell’aula bunker di Bitonto). Anche l’udienza di oggi, come la precedente, si sofferma sulle eccezioni preliminari circa le costituzioni di parte civile. La Procura di Bari che ha replicato alla eccezione sollevata dai difensori di Marco e Gianluca Jacobini è convinta che Regione Puglia e Comune di Bari hanno diritto a costituirsi parti civili nel processo sul crac della Banca popolare di Bari per «l’immagine e il decoro lesi dalle condotte» degli imputati, gli ex amministratori dell’istituto di credito, e per «i danni dovuti alle ricadute sull’economia locale».

Le difese degli imputati ritengono che gli enti territoriali, le associazioni e la stessa banca, nella sua nuova gestione, non abbiano diritto a costituirsi. Sulla Nuova Banca popolare di Bari come parte civile è d’accordo anche la Procura, ritenendo che non avrebbe diritto a costituirsi perché imputata in un procedimento connesso relativo alle cosiddette operazioni baciate. I pm hanno invece insistito perché vengano accolte le richieste di costituzione delle associazioni (Codacons, Confconsumatori, Federconsumatori, Adusbef, Associazione avvocati dei consumatori, Assocunsum, Unione nazionale dei consumatori), ma non dei sindacati Cgil, Cisl e Uil.

Nelle prossime udienze del 20 e 27 aprile la parola passerà agli avvocati delle parti civili per le repliche. Successivamente sarà discussa la richiesta di citazione come responsabili civili della stessa banca e anche di Consob e Banca d’Italia.

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