Il Tribunale di Potenza
1 minuto per la letturaPOTENZA – Il Tribunale di Potenza ha condannato a pene comprese tra 1 anno e 4 mesi e i 2 anni di reclusione i vertici dell’Eni di Viggiano nel processo sulla gestione di reflui del Centro olio Val d’Agri. Più l’ex capo dell’ufficio compatibilità ambientale della Regione Basilicata, Salvatore Lambiase, per cui ha disposto una pena di 18 mesi di reclusione.
Il collegio presieduto da Rosario Baglioni ha disposto anche la confisca di 44,2 milioni di euro ad Eni spa, a titolo di responsabilità per le condotte ascritte ai suoi dipendenti, più ulteriori 700mila euro, per una sanzione autonoma.
Assolti i restanti imputati tra cui gli ex direttori generali dell’Agenzia regionale per l’ambiente della Basilicata, Raffaele Vita ed Aldo Schiassi, e i gestori di una serie di impianti di depurazione sparsi in mezza Italia, incluso Tecnoparco Valbasento di Pisticci, dove venivano smaltiti i reflui di produzione del Centro olio di Viggiano, che è l’infrastruttura fondamentale per le estrazioni di petrolio e gas di Eni in Basilicata.
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