Il colonnello Vincenzo Maresca, il pm Annagloria Piccinininni e il procuratore Francesco Curcio
2 minuti per la letturaPOTENZA – «Più che un focolaio, è stato un altoforno. In pochi giorni sono morte più della metà delle persone presenti in una struttura».
Così ieri mattina il procuratore capo di Potenza, Francesco Curcio, ha commentato quanto emerso dalle indagini sui contagi all’interno della casa alloggio per anziani di Marsicovetere e nella casa di riposo di Brienza.
Ai giornalisti convocati per una conferenza stampa sull’arresto dei due titolari della struttura di Marsicovetere, il procuratore ha evidenziato come all’interno di questa, «nonostante la pandemia in corso», non vi fosse alcun tipo di controllo all’ingresso.
«Gli anziani potevano entrare e uscire come volevano anche se avevano 40 di febbre e tossivano». Ha spiegato. «Su 22 posti letto c’erano quasi 50 persone ospitate e pur essendo conclamata la situazione di emergenza, nel corso degli accertamenti sulla diffusione del contagio all’interno della struttura, in modo truffaldino una paziente con sintomi è stata trasferita a Brienza. Provocando, con questa inescusabile condotta, il decesso di 5 anziani anche in questa struttura».
Rispondendo ad alcune domande, Curcio ha spiegato che prima dell’esplosione del caso non c’erano state segnalazioni su quanto accadeva all’interno della struttura di Marsicovetere. Poi però, grazie anche alla collaborazione di alcuni dei familiari degli ospiti, è stato possibile ricostruire l’andazzo, e si è capito che le erano diverse le regole anti contagio “dimenticate”, nonostante i decreti in vigore da mesi. Come il divieto delle visite dei parenti agli anziani, che invece sarebbero continuate come se niente fosse.
L’ultima aberrazione, poi, sarebbe avvenuta quando il focolaio era ormai scoperto.
«Dei dieci dipendenti della struttura – ha aggiunto ancora il procuratore – otto erano positivi. Ebbene questi otto hanno fatto la quarantena all’interno della casa di riposo, continuando a prendersi cura anche degli anziani che in primo momento non risultavano contagiati, ma lo sono diventati in soltanto in seguito»
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