Il tribunale di Potenza, sede della Dda lucana
1 minuto per la letturaMATERA – Sono 19 le persone arrestate e altre dieci sottoposte a obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria in un’operazione della Direzione distrettuale antimafia di Potenza, condotta dalla Polizia di Stato, per un traffico di armi e droga in Basilicata. L’indagine si è estesa pure in Campania e in Puglia. Gli investigatori della Sezione criminalità organizzata di Potenza e della Squadra Mobile di Matera, coadiuvati dagli operatori del reparto prevenzione crimine Basilicata e dal personale del commissariato di Melfi hanno eseguito pure 42 perquisizioni con l’ausilio di unità cinofile. Impiegati circa 150 agenti della Polizia di Stato.
L’attività di indagine, denominata “Paride”, si concentra in provincia di Matera e parte dal ritrovamento nello scorso dicembre a Bernalda di quattro kg di sostanze stupefacenti, due fucili da caccia, cinque pistole revolver, circa 5000 proiettili di vario calibro e 4,5 kg di ordigni.
Secondo gli investigatori, Bernalda è una delle più “importanti piazze spaccio” lucane.
Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Potenza ed eseguite a Bernalda, Matera, Policoro, Montescaglioso, Scanzano Jonico, Pisticci, Altamura (Bari), Manduria (Taranto), Capaccio Scalo (Salerno). L’organizzazione, secondo gli inquirenti, fa capo a Vincenzo Porcelli, 47enne di Bernalda, finito in carcere.
Gli indagati sono ritenuti responsabili di traffico e spaccio di consistenti quantitativi di droga e detenzione illegale di armi di provenienza illecita, munizionamento, materiale esplodente e altro.
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