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#DONNE
Dopo le aggressioni di Colonia, il caso delle donne molestate allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre si allarga in tutta Europa: salgono a 70 le denunce sporte da donne che dicono di aver subito molestie sessuali ad Amburgo. Denunce anche a Helsinki e Zurigo. La cancelliera Merkel non esclude espulsioni. Sia Repubblica che Corriere della Sera scelgono questa notizia per l’apertura.
#LAVORO
Gli indicatori dell’Istat vanno tutti nella stessa direzione: il tasso di disoccupazione a novembre è sceso all’11,3%, quello sugli inattivi anche mentre il tasso di occupazione sale (è la prima volta che si registra questa uniformità). Lo scrive Dario Di Vico sul Corsera, che in prima pagina titola “La (lenta) avanzata dell’occupazione”: senza lavoro ai minimi dal 2012, un risultato che si deve anche agli incentivi sulla defiscalizzazione delle assunzioni decisi per il 2015 e solo parzialmente rinnovati per quest’anno; quanto basta per far esultare Renzi (“il Jobs Act funziona”).
#MAFIA/1
Movimento 5 Stelle alle prese con l’ombra dell’infiltrazione della camorra nella giunta di Quarto, alle porte di Napoli: i grillini chiedono al loro sindaco, Rosa Capuozzo, un passo indietro. Il blog di Grillo la difende (sull’ex consigliere M5S De Robbio indagato dalla Dda commenta: i suoi voti non sono stati decisivi per la vittoria) e lei ripete che le indagini dimostreranno la sua estraneità. Intanto però si accende anche la lente dell’Anac, l’Autorità anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone: il magistrato ha chiesto al prefetto di Napoli informazioni su un’impresa che ha avuto un appalto dal Comune nonostante vi gravasse l’interdittiva antimafia. Qui la vicenda sintetizzata dal Fatto Quotidiano.
#MAFIA/2
Roma, condanne ai politici nella prima sentenza del processo Mafia Capitale: 2 anni e 2 mesi all’ex assessore pd Daniele Ozzimo per corruzione, cade l’accusa di asservimento. Giudicati colpevoli anche l’ex consigliere Massimo Caprari (Centro democratico) e i collaboratori di Luca Odevaine, già componente del tavolo di coordinamento per i rifugiati e imputato nel maxiprocesso. Nel rito abbreviato accolte tutte le richieste: regge la tesi della Procura. Per tutti l’accusa è di corruzione, a nessuno era stata contestata l’associazione a delinquere di stampo mafioso.
#TERRORISMO
La Stampa apre unendo le due notizie legate in qualche modo all’offensiva Isis, proprio nell’anniversario della strage Charlie Hebdo: “Francia e Libia, l’Isis fa paura. Marocchino ucciso a Parigi: con coltello e finta cintura esplosiva voleva entrare in un commissariato gridando ‘Allah è grande’. Camion kamikaze a Misurata” (la bomba esplosa vicino a una base della polizia ha fatto oltre 70 morti). E poi il fronte migrazioni: “Europa, battaglia su Schengen. In Italia il governo vuol abolire il reato di immigrazione clandestina”.
e.furia@luedi.it
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