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MATERA – Il commercio materano si sta innegabilmente risollevando, ma il merito principale lo si deve al grande numero di turisti che ogni giorno popolano la città.
Nell’ultimo mese questo tipo di proporzioni è stata ben più evidente visto il periodo e visti soprattutto i tanti appuntamenti che hanno contraddistinto la vita della città e hanno tenuto desta l’attenzione anche nazionale su ciò che è avvenuto a Matera con il Capodanno in primo piano ma non solo e anche con le tappe del Presepe Vivente che sono state comunque un momento di grande attenzione generale.
La relazione è semplice: più gente porta più vendite. In effetti, seppure dei dati certi ancora non sono presenti, il direttore di Confcommercio, Dino Ventrella ha specificato che «l’andamento registrato in quest’ultimo mese è più che positivo, circa il 10/15 per cento in più di fatturato rispetto agli anni passati».
Un fine anno e un inizio anno nuovo dai valori soddisfacenti per gli esercenti che non possono certo lamentarsi.
Ma sono stati tutti pronti ad affrontare l’ondata dei turisti che ha portato il mese di dicembre, con i grandi appuntamenti del Presepe vivente e il Capodanno di Rai Uno? «Alcuni commercianti sono stati e sono preparati al flusso di presenze, ma ci sono anche altri meno preparati che devono attivarsi per adeguarsi alle nuove esigenze del mercato materano.
Rispetto alla portata dell’evento di Capodanno è normale che ci siano stati anche dei piccoli disagi, ma sono sono stati compensati dal valore complessivo dell’evento e dalla vetrina pubblicitaria.
Sul Presepe vivente no comment», ha dichiarato Ventrella.
Difatti quasi tutte le attività del centro storico, grazie anche a una campagna di sensibilizzazione delle associazioni di categoria, sono rimaste aperte per gli eventi che hanno caratterizzato la città nel mese appena concluso: «Non si può obbligare nessuno, ma sarebbe stata una cattiva immagine per la città avere i negozi chiusi.
Purtroppo a Capodanno la posizione di alcuni locali è stata particolare ma la macchina organizzativa ha funzionato benissimo», ha affermato Francesco Lisurici, presidente di Confesercenti nel fare la sua disamina.
L’errore l’anno prossimo, a maggior ragione, è da evitare e si dovrebbe pensare a una sorta di “cabina di regia” che coinvolga l’amministrazione comunale, Regione, Fondazione Matera-Basilicata 2019, le associazione di categoria settoriale per organizzare il percorso del turista e non lasciarlo allo sbando, così Lisurici ha proposto: «Si dovrebbe pensare a dei punti di accoglienza dislocati nella città per non congestionare il centro, com’è già avvenuto a Capodanno con il parcheggio alla zona Paip due e all’ospedale, perché piazza della Visitazione non può ospitare i pullman, è pensata per le auto.
Un ulteriore idea che coinvolgerebbe anche via Annunziatella, ormai diventata esclusa da tutti i giochi quasi come una periferia, sarebbe far scendere i turisti nella zona del campo sportivo in modo da farli passeggiare in via Annunziatella».
Dunque i servizi di collegamento e di parcheggio sono un punto fondamentale per far sì che l’intera città diventi funzionante, e un’organizzazione strutturata nei minimi dettagli è il primo passo da compiere per non escludere nessuno.
Un effetto positivo a dicembre si è registrato non solo nel settore alberghiero e ristorativo, ma anche per le vendite dei giocattoli e delle vivande.
«Per l’abbigliamento l’incremento del 15/20 per cento in più è stato registrato soprattutto a ottobre e novembre e anche i saldi stanno avendo buon andamento, con file il 2 gennaio che non si vedevano dagli anni ‘80» ha specificato il presidente di Confesercenti.
Ma il discorso sui saldi è lungo perché, come ha specificato anche Ventrella di Confcommercio, sono spesso danneggiati dalle promozioni prenatalizie che, non a caso, sono severamente vietate dalla legge e sui quali servono controlli più rigidi.
Eppure, anche per i saldi la presenza dei turisti sta svolgendo un ruolo nodale; che non riusciremo più a farne a meno?
SETTANTAMILA persone hanno assistito alle undici date della sesta edizione del Presepe vivente nei Sassi di Matera.
Sono questi sostanzialmente i numeri di un evento che ha accompagnato dall’Immacolata all’Epifania per quasi un mese le festività natalizia. Un mese di appuntamenti che hanno portato ad ottimi risultati sia sotto il profilo delle presenze sia sotto quello dei biglietti staccati e soprattutto dell’attenzione nei confronti di un evento che quest’anno ha presentato una serie di novità e che si è contraddistinto in particolare per una durata ben più ampia che si è sviluppata nel corso di tutto quanto il mese e delle festività. Il periodo e i riscontri sono stati indubbiamente positivi ed hanno confermato una numerosa presenza non solo dei figuranti e degli appassionati ma anche di tanti turisti che non hanno voluto vedere la particolarità di un Presepe vivente in un presepe naturale come da più parti viene considerata senza dubbio la città di Matera. Sono stati 48mila i biglietti «staccati» nella prima fase del Presepe, nelle undici tappe del Presepe vivente svoltesi nei rioni Sassi. Il dato dei 70mila visitatori, invece – hanno precisato gli organizzatori – riguarda i turisti «che hanno scelto Matera per il mese di dicembre (escluso Capodanno) attratti dal Presepe vivente».
SONO stati 12.256, invece, i visitatori del 2015 al Musma, il Museo della scultura contemporanea di Matera. Ben 9.300 erano state, infatti, le presenze del 2014, un aumento di oltre il 30 per cento, per un museo che anche per l’anno appena terminato non ha ricevuto alcun finanziamento privato, né pubblico. Ciononostante, garantire mostre, eventi e laboratori didattici di qualità, servizi essenziali perché un museo venga definito tale, è stato l’obiettivo principale della cooperativa “Synchronos”, che gestisce il Museo dal 2011.
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