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TITO – Un ordigno rudimentale, probabilmente di quelli natalizi, esploso martedì sera a Tito, intorno alle 20 e 45, ma comunque in grado di provocare pesanti danni al Bmv X5 sotto il quale era stato posizionato.
Un’intimidazione o solo un grave atto vandalico? Le indagini dei carabinieri stanno cercando di fare chiarezza sulla natura e le modalità di quanto accaduto. Ma il fatto ha destato da subito molta preoccupazione.
L’auto appartiene al tecnico comunale Nito Oddone e quando si è verificata l’esplosione era parcheggiata all’interno del cancello condominiale della sua abitazione. Dai primi accertamenti sembra che i responsabili non siano entrati all’interno, ma siano riusciti a posizione la bomba carta dall’esterno, visto che il Suv si trovava vicino al cancello. Per fortuna, al momento dell’esplosione nessuno si trovava a passare nei dintorni, altrimenti ci sarebbero state conseguenze ben più gravi. Al momento però non sono chiare le motivazioni che avrebbero spinto i responsabili a prendere di mira proprio l’auto del tecnico comunale, anche proprietario di un caseificio. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi e le indagini procedono a 360 gradi.
«Ci auguriamo che al più presto venga fatta chiarezza sull’accaduto», commenta il sindaco Graziano Scavone che però spiega: non si è trattato di un evento isolato. Altre bombe carta erano state fatte esplodere nei giorni passati nel centro storico ma senza senza danni a cose o persone. Circostanza questa che farebbe pensare più a ripetuti atti vandalici e non ad azioni contro singole persone. Bisognerà capire se i diversi episodi siano tra loro collegati e magari ad opera degli stessi responsabili. Nel frattempo, il primo cittadino di Tito ha chiesto al prefetto, Marilisa Magno, la riunione del Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico convocato già per il pomeriggio di oggi. «In questo periodo – spiega Scavone al Quotidiano – stiamo assistendo a una preoccupante escalation di fatti di microcriminalità: dai furti negli appartamenti e nei capannoni della zona industriale a diversi arresti per spaccio di droga effettuati nei giorni passati. A questo si aggiungono i numerosi atti vandalici che stanno prendendo di mira il patrimonio sia pubblico che privato. Fatti che stanno generando angoscia e preoccupazione nella nostra comunità, che impone la massima attenzione da parte di tutte le autorità competenti». E annuncia: «Chiederemo di adottare ulteriori misure di contrasto all’azione di chi, nonostante il lavoro svolto dalle forze dell’ordine locali a cui va il più sentito ringraziamento, turba la quiete della nostra comunità. La vastità del territorio comunale e il crescente numero di residenti rendono necessari maggiori risorse umane al servizio per garantire sicurezza e ordine pubblico, soprattutto nelle ore notturne».
Ma il primo cittadino rivolge anche un appello alla cittadinanza: «E’ importante che chiunque possa fornire elementi ultili per le indagini, o avverta in futuro atteggiamenti sospetti, si rivolga immediatamente alle autorità competenti».
m.labanca@luedi.it
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