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MATERA – Sono attese almeno 50mila persone, per il primo Capodanno di Rai Uno in piazza Vittorio Veneto.
Sarà solo la prima puntata di una serie lunga altri quattro anni fino al 2019. Secondo le prime stime, la piazza potrà contenere circa 15mila persone, quindi le altre si raccoglieranno lungo il corso, a partire da via Ridola, dove in più punti saranno allestiti maxischermo. Il Capodanno di Rai Uno, lo ricordiamo, resta un evento prettamente televisivo, quindi i temerari che vorranno andare direttamente in piazza, dovranno confrontarsi con diversi potenziali disagi.
La diretta televisiva avrà inizio alle ore 21 e si concluderà alle ore 1.30 circa. La manifestazione è aperta al pubblico, senza biglietto di ingresso e non sono previsti posti a sedere. Il pubblico potrà assistere anche lungo le strade adiacenti, esattamente dalla citata piazza fino a piazzetta Pascoli. I maxischermo saranno lungo via del Corso, piazza San Francesco e via Ridola.
Si potrà accedere, a piedi: in piazza Vittorio Veneto attraverso appositi varchi siti all’altezza di via Ascanio Persio, via La Vista, via Delle Beccherie, via San Giuseppe e l’attigua scalinata. A piedi anche attraverso tutte le strade di intersezione che ricadono nel tragitto da piazza Vittorio Veneto, fino a piazzetta Pascoli.
Non si potrà accedere a piazza Vittorio Veneto da via San Biagio, né da via De Blasiis, in quanto tali strade saranno utilizzate come via di esodo. È prevista una uscita di emergenza alle spalle del palco tra la piazza Vittorio Veneto e la via XX Settembre. Lungo il tragitto saranno posizionati i mezzi di soccorso sanitario e i bagni chimici. Ai varchi di ingresso saranno effettuati rigidi controlli, per impedire l’introduzione di armi, oggetti contundenti, fuochi di artificio, esplosivi ed oggetti di vetro (bottiglie o bicchieri). Il Comune, a breve, emetterà il Piano di viabilità per la circolazione veicolare. Nel frattempo, la Questura raccomanda ai residenti di non utilizzare l’autovettura per i propri spostamenti in città, in prossimità e concomitanza con la manifestazione.
Fin qui le importanti notizie di servizio, mentre c’è già chi, come il Centro Thalia turuismo, parla del «più forte spot turistico che si potesse sperare per attrarre visitatori dall’anno che verrà sino al 2019. C’è una nuova nicchia del mercato, il turismo musicale, che è parte integrante del più ampio comparto del turismo culturale, che adeguatamente osservato, compreso e reso a sistema, potrebbe avere una forza autonoma e di tutto rispetto nel traino di numeri turistici, incentivando sia il turismo domestico che quello internazionale».
Da Thalia citano uno studio Unioncamere, secondo cui in un’analisi dei segmenti con maggiori prospettive di crescita, emerge proprio il turismo musicale, evidenziando la nicchia relativa ai “festival ed eventi musicali” (quasi il 44% del totale), seguita a ruota da “folklore e tradizioni popolari” (41% del campione). Secondo i dati di Assomusica, il fatturato dell’industria del live musicale farà registrare quest’anno in Italia un’ulteriore impennata (+6% di incassi; +5% di spettatori), in seguito ai decisi segni di ripresa del 2014 che avevano invitato tuttavia alla prudenza nel fare ulteriori previsioni e calcoli dopo il disastroso biennio 2012-2013; dati dunque confortanti che sembrano finalmente scongiurare la crisi degli ultimi anni. Qualche altro dato a testimonianza – rileva il C.S. Thalia – che l’industria italiana dello spettacolo può vivere e generare ricchezza e occupazione se riesce ad avere un ambiente legale che le consente di farlo: gli occupati nello spettacolo sono 230.000-250.000 di cui 25.000 nei settori teatro e danza, 54.500 nella musica, 85.000nel cinema (fonte Enpals, 2011). La spesa in cultura e ricreazione delle famiglie italiane è tornata a crescere, segna un incremento del 2%». «Il turismo musicale –commenta l’assessore comunale al Turismo Anna Selvaggi- è una realtà concreta, tangibile, e una nicchia molto meno di nicchia di quanto molti si sarebbero immaginati. Il turismo musicale però non è fatto solo di “eventi” ma anche di “posti”. Un turista che parte per fare una vacanza all’insegna della musica potrebbe infatti trovare interessante viaggiare seguendo un itinerario che tocchi sia i luoghi dove si svolge l’evento musicale sia città d’arte e di patrimonio culturale. Per questo Matera si candida ad ospitare Festival e concerti dal vivo di ogni genere musicale».
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