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MARCONIA di PISTICCI – Un’auto è andata bruciata nella notte fra domenica e lunedì scorsi a Marconia, nella zona D’Angella, precisamente in via Milione. In fiamme una Fiat Punto vecchio modello, di proprietà di una famiglia del posto. Per spegnere l’incendio sono intervenuti i Vigili del fuoco, che hanno avuto la meglio delle fiamme.
L’auto è stata irrimediabilmente danneggiata ed al momento si attende il referto tecnico dei pompieri per capire qualcosa in più. Sul posto anche i carabinieri di Pisticci.
Il fatto è avvenuto intorno alle 4.30. Il giovane che era solito utilizzarla, ha affidato a Facebook il suo sfogo, lasciando trasparire la convinzione che il fatto sia di origine dolosa. Su una ipotesi del genere, se confermata, sarebbero tutte da ricercare le cause, per nulla intuitive, visto il contesto familiare assolutamente sereno e distante da particolari giri o frequentazioni.
Al vaglio, come sempre, tutte le ipotesi, senza escludere nulla soprattutto a caldo.
In questo senso non viene scartata nemmeno l’eventualità di un fatto accidentale. L’episodio fa venire alla memoria un fatto analogo e recente. Sempre a Marconia, a fine ottobre scorso, era finita bruciata una Citroen C3 in una zona centralissima, nei pressi dell’istituto alberghiero. Le fiamme l’avevano divorata nella notte nonostante la pioggia intensa che si stava abbattendo sul centro jonico a quell’ora. L’auto era utilizzata, anche in quel caso, da un ragazzo del posto, che abita non distante dal luogo in cui è bruciata, e veniva di solito parcheggiata in quella zona.
Nell’aprile scorso, invece, un precedente più illustre. Sempre di notte venne bruciata l’auto della moglie del sindaco Di Trani, non distante dalla sua abitazione.
Il mezzo, una Micra, era parcheggiato non distante dall’abitazione di famiglia, all’interno di un’area condominiale, in via Parmisco a Marconia.
In quella circostanza si accreditò l’ipotesi dolosa, anche se i responsabili restarono ignoti. In quel caso si fecero largo logiche differenti, trattandosi di un sindaco esposto continuamente a pressioni ed investito del delicatissimo compito di governare. Episodi piuttosto inquietanti, che potrebbero anche essere collegati al piano di una mente malata.
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