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MATERA – Sempre più d’attualità e costantemente nella mente, e nei pensieri dei cittadini materani, la questione legata ai pagamenti delle tasse sugli immobili e sulla spazzatura, fanno ancora discutere. Se ne occupa l’Adiconsum, come anche la Cgil.
Tasi e Tari sono degli incubi, ormai, per tutti. Dagli amministratori, alle famiglie, passando per associazioni dei consumatori, sigle sindacali e da poche ore anche il Prefetto, informato in un incontro dal presidnete dell’Adiconsum, Angelo Festa, che si è recato in Prefettura assieme a don Basilio Gavazzeni della Fondazione Lucana Antiusura ed a monsignor Filippo Lombardi, in rappresentanza della Caritas. Il Prefetto di Matera, Antonella Bellomo, ha ricevuto di buon grado gli esponenti di una comunità in forte subbuglio, soprattutto per l’esose tasse richieste, in un periodo sempre più difficile per molte famiglie della città dei Sassi.
Al Prefetto è stato illustrato come la Tari, che segue alla Tasi, sta percuotendo pesantemente i cittadini di Matera. Angelo Festa, dal punto di vista consumeristico, ha ribadito che il cittadino vuol capire come la suddetta tassa sia esplosa in maniera così afflittiva. «Certo qualcosa se ne sa, a forza di informazioni provenienti da destra e da manca è possibile ricostruire qualcosa della ragioneria preposta all’esazione. Tuttavia il cosiddetto consumatore, anche in questo caso consapevole del suo diritto, vuol sapere tutto sui costi che gravano sulla Tari», scrivono i vertici dell’Adiconsum in una nota.
Don Basilio Gavazzeni, messo da parte il garbuglio della faccenda, ha affermato: «Prima di tutto vi è stata e perdura l’assenza di una chiara comunicazione autorevole sulla tassa; in secondo luogo non pochi materani non potranno versare; in terzo luogo la tassa, scoppiando nel periodo natalizio, in un clima di esteriorità festaiola di grandi ambizioni, si pone in perfetta antitesi soprattutto rispetto al popolo dei semplici e degli sgarantiti». Lo stesso monsignor Filippo Lombardi, che si è premurato di capirne di più di questa maledetta tassa, ha sottolineato in quali difficoltà essa getti la parte più fragile della cittadinanza. In sostanza, alla fine, è tassa che colpisce la famiglia che ancora vede erose le sue stente risorse, mentre se ne fa continua retorica culturale.
«Il Prefetto, tutt’altro che ignaro del problema, avendolo respirato persino fra i suoi impiegati, si è impegnato a farsene voce presso il Sindaco» conclude l’Adiconsum.
Altro importante appuntamento è quello proposto dalla Cgil di Matera, che domani mattina, domenica 20 dicembre 2015, in piazza Vittorio Veneto dalle 11 sarà impegnata nell’assemblea pubblica dal titolo “RifiuTaRSi”, per discutere di tassazione e equità.
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