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POTENZA – Saranno circa 400 i biglietti che Giampiero Greco, titolare di una tabaccheria in via Pretoria, tira fuori dal cassetto. Tantissimi, acquistati da Cotrab nel momento in cui l’amministrazione comunale decide che le scale mobili devono tornare a pagamento. E viene, per questo, annunciata anche la figura del controllore all’interno delle diverse strutture. Nessuno potrà più salire o scendere senza pagare il ticket.

Vengono così stampati i biglietti: 25 centesimi ognuno. E tabaccai, edicole ed esercenti vari acquistano i biglietti «non certo per guadagnarci – dice Greco – ma per offrire un servizio ai clienti. Il nostro margine di guadagno è dell’1%, tanto per intenderci. E questi biglietti li ho pagati in anticipo, pensando di poterli vendere». Solo che poi si decide di chiudere le scale mobili di Santa Lucia. E ai rivenditori del centro si crea il primo problema.

Ma a peggiorare la situazione c’è la decisione di rendere di nuovo gratuito l’uso delle scale mobili. Nell’attesa del passaggio di consegne tra il Cotrab e Trotta, infatti, sembra che il servizio sia stato nuovamente liberalizzato. Magari non è una decisione del Comune, ma nei fatti questo accade. Non servono biglietti e neppure l’ombra dei controllori. Quindi, ovviamente, a nessuno interessano più quei biglietti. Che restano “sul groppone” di chi se li è comprati.

«Ho chiesto a Cotrab – dice Grieco – di poter almeno convertire i biglietti delle scale mobili in quelli per il bus, almeno quelli continuiamo a venderli. Niente. Il Cotrab mi rimanda al Comune, il Comune dice che dipende da Cotrab».

E ora si pone anche un’altra questione, legata proprio al passaggio di consegne tra le due aziende. Perchè quei biglietti acquistati portano il marchio Cotrab ed è quindi inevitabile chiedersi ora cosa ne sarà di tutti quelli già stampati e acquistati.  

Resteranno validi anche dopo il 1 gennaio prossimo? Le tariffe – come spiegato in una conferenza con la nuova ditta qualche giorno fa – dovrebbero restare invariate: si opterà per una fase di transizione per poter smaltire i vecchi biglietti? Abbiamo provato a chiederlo direttamente all’assessore alla Mobilità, Dino Bellettieri, ieri impossibilitato a rispondere. Gli esercenti lo sperano, altrimenti qualcuno dovrà risarcirli per questo danno inatteso.

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