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DIFENDERE l’occupazione è prioritario, ora bisogna capire solo da Telecom Italia qual è la strategia e perché non intenda più assicurare le commesse alla Datacontact.

Ad affermarlo è l’Ugl, auspicando che nel prossimo e urgente incontro in Regione, «la dirigenza Telecom si presenti al tavolo confrontandosi con tutte le parti dando risposte immediate e concrete».

E’ quanto hanno dichiarato il segretario provinciale di Matera Pino Giordano e il segretario provinciale della federazione terziario, Brunella Filotico al termine dell’incontro svoltosi in regione per i quali, «Telecom deve fare i suoi passi indietro, in un prossimo confronto democratico. In qualità di principale committente di servizi di Contact Center dell’azienda di Matera, non è possibile che unilateralmente decida e comunichi la propria volontà di non proseguire un rapporto di collaborazione più che decennale a partire dal 31 dicembre p.v.. Per l’attività di tale commessa Telecom, la Datacontact di Matera –continuano Giordano e Filotico– impiega un numero di dipendenti pari a circa 400 unità, tutte collocate presso la sede di Matera, su un totale aziendale di 1.303. L’eventuale interruzione della commessa, oltre a impattare sulla platea dei lavoratori direttamente coinvolti, andrebbe a compromettere inesorabilmente la sostenibilità complessiva delle attività svolte dall’azienda materana in tutte le sue sedi. L’età media dei dipendenti è di 35 anni, giovani con famiglie a carico e dipendenti prettamente di sesso femminile. Chiediamo che la Regione obblighi e urgentemente i vertici Telecom a sedersi in un imminente tavolo istituzionale e approfondisca la problematica evitando che si arrivi al 31 dicembre con un nulla di fatto. L’Ugl dà la disponibilità costruttiva a 360° per un confronto che veda la parte in causa Telecom collaborativa».

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