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SOLO il Corriere della Sera oggi, tra i quotidiani più diffusi, non dedica il titolo di apertura in prima pagina ai venti di guerra che soffiano dalla Russia agli Stati Uniti, con Putin che evoca la bomba atomica e il ministro Usa che certifica “Siamo in guerra” mettendo in campo truppe speciali ed elicotteri. La testata milanese punta sul credito e “duello” che l’Europa ha ingaggiato con l’Italia sul risparmio: “Sotto la lente della Ue il piano Padoan, Bankitalia interviene: i paletti di Bruxelles hanno impedito un salvataggio meno doloroso”. Lo scontro tra governo Renzi e Commissione europea riguarda gli interventi per i risparmiatori colpiti dalle nuove regole europee sul salvataggio di Banca Marche, Etruria, Cassa Ferrara e Cassa Chieti, che vietano aiuti di Stato distorsivi della concorrenza. L’Antitrust europeo fa sapere: valuteremo la proposta del ministro Padoan mentre la Banca d’Italia accusa: l’Europa ha detto no ai salvataggi. Intanto, a Civitavecchia un pensionato che ha perso 100mila euro col “salvabanche” si è tolto la vita dopo aver scritto una lettera di denuncia: ex operaio Enel, era un cliente di Banca Etruria e l’istituto di credito non lo aveva rimborsato. La polizia sta interrogando i dirigenti della filiale di cui il suicida era correntista da anni. 
Sul Corsera segnaliamo anche una giusta e condivisibile riflessione di Gian Antonio Stella su quella che l’inviato definisce “L’insopportabile strage dei bambini”: sono 700, sostiene la Fondazione Migrantes, solo nel 2015 quelli inghiottiti e rigettati dal mare sulle spiagge mentre i genitori tentavano di portarli in salvo in Europa. Una strage di innocenti che si consuma soprattutto sulla rotta orientale. Su Repubblica il commento che prende spunto dalla morte di 7 piccoli annegati davanti alla costa greca è affidato invece a Khaled Hosseini, scrittore afgano autore del bestseller “Il cacciatore di aquiloni”. 

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