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INCIDENTE diplomatico tra assessori e (fortunatamente) primi chiarimenti a beneficio dei cittadini sulla vexata quaestio della Tari, tra aumenti vertiginosi e incertezza per tempi e modi di pagamento del salasso annunciato.

Una nota ufficiale del Municipio, a firma dell’assessore al Bilancio, Eustachio Quintano, ha chiarito ieri mattina tutti i dubbi sollevati dalle associazioni per la difesa dei consumatori, togliendosi anche qualche sassolino dalla scarpa, fino a puntare il dito sul collega di Giunta, Stefano Zoccali (Ambiente), che lo accusa a mezzo stampa di «aver riportato la questione in termini non puntuali». Una dinamica comunicativa alquanto insolita, inusuale e inspiegabile tra due membri della stessa squadra di maggioranza. Ma andiamo con ordine, dando priorità alla questione sostanziale: «I bollettini ricevuti, o che perverranno ai materani -spiega Quintano- indipendentemente dalle scadenze indicate, prevedranno la rimodulazione, che sarà oggetto di approvazione nel prossimo consiglio comunale, prima della fine dell’anno. Per la Tari, verrà prevista una rimodulazione con il pagamento della prima rata (ottobre 2015), che si potrà versare entro il 31 dicembre 2015. Le successive saranno scaglionate nel 2016, da gennaio ad aprile, senza alcuna morosità come temuto da alcune associazioni dei consumatori. In quanto alla Tasi –prosegue l’assessore– in questo momento la percentuale da applicare è dell’1,8%, ma la certezza della sanatoria stabilirà che l’aliquota da pagare sarà dell’1,6%, come i giornalisti attenti alla vita amministrativa dovrebbero ben sapere. Spedisco al mittente qualsiasi tentativo di semplificazione errata. Ormai le questioni che riguardano la gestione della “cosa pubblica” sono oggetto di “comizietti” negli angoli delle piazze o davanti ai bar con attori che non avendo ottenuto quanto chiedevano, hanno invertito la loro rotta. -dice polemico-Purtroppo, per l’aumento, per quanto di notevole entità, è il prodotto esclusivo di una determinazione tecnica, che prescinde da ogni volontà politica e non dipende dalle mie funzioni, ma è la risultante della costruzione del piano economico finanziario redatto dal dirigente del settore Ambiente, Pino Montemurro che, unitamente all’assessore di riferimento, Stefano Zoccali ha stabilito la tariffa Tari, determinando altresì la concorrenza dei costi fissi e dei costi variabili, base per l’imputazione del costo complessivo alle utenze domestiche e commerciali».

Da qui la piccata replica del collega di Giunta, arrivata in redazione nel pomeriggio di ieri: «Si ricorda a tutti –spiega Zoccali-  che la gestione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell’anno 2015 non è frutto di progetti e programmi redatti dagli uffici dell’assessorato in quanto i costi sono stati determinati da fattori esterni all’Amministrazione derivanti principalmente dai costi di smaltimento, dovuti alle note vicende della chiusura della discarica di Matera e dai prezzi di smaltimento applicati delle uniche piattaforme di trattamento autorizzate indicate dalle Ordinanze straordinarie regionali. I costi così determinati, sono frutto di riscontri oggettivi contabili, che è obbligo di legge trasferire a chi è deputato alla contabilità comunale e al Bilancio del Comune. Pertanto, decisioni in merito all’applicazione delle eque e corrette aliquote Tari  per le utenze domestiche e non domestiche appartengono  al settore  cui compete l’onere di determinare tariffe e tributi. L’Assessorato all’Ambiente -conclude- ha svolto la sua azione per individuare azioni e progetti gestionali che potessero garantire una ottimale gestione tecnico-economica. La riduzione dei costi variabili –conclude Zoccali- determinerà un significativo abbattimento della Tari negli anni successivi». Infine la stoccata a Quintano, che tradisce l’evidente imbarazzo nella maggioranza quantomeno sul tema Tari, dal forte impatto popolare: «E’ necessaria una azione amministrativa che assicuri ai cittadini una condotta politica collegiale della Giunta e di tutta la maggioranza che la sostiene». conclude caustico Zoccali.

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