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MATERA – Sarà la prova del nove sul lavoro per l’accoglienza che la città deve sostenere nei prossimi anni. Dal Presepe Vivente al Capodanno arrivando ancora al Presepe Vivente Matera sta per iniziare un mese importante, terribile sotto più profili ma allo stesso tempo un test decisivo per capire il grado di crescita a cui la città nel suo complesso è arrivata. «Cercheremo di essere pronti, sarà un’escalation importante» spiega l’assessore alla Viabilità Valeriano Delicio, «noi abbiamo cercato di valutare tutte le evenienze, sappiamo che molti sono i turisti annunciati in città. Sarà un’escalation che partirà con il 4 e arriverà a numeri sempre più importanti fino all’8 dicembre e poi via via nelle tappe successive.
Noi abbiamo deciso di porre delle basi di ragionamento e organizzative precise. I pullman che arriveranno in città potranno lasciare i turisti in piazza della Visitazione ma poi dovranno dirigersi all’Autoparco per poter sostare. Abbiamo definito una collaborazione tra l’organizzazione del Presepe, l’Autoparco e la Miccolis per far funzionare al meglio ogni situazione.
Le macchine che arriveranno potranno beneficiare dei tanti parcheggi tra piazza della Visitazione ma anche il Comune e il nuovo parcheggio di via Saragat per cui sarà una buona valvola di sfogo.
Invece chi arriverà dalla Puglia potrà fermarsi nel parcheggio della Barilla con il quale è stato definito un accordo di collaborazione e i pullman in arrivo e le prenotazioni fatte hanno ricevuto un avviso di poter utilizzare quel parcheggio. Da lì ci sarà Miccolis che li trasporterà nel centro della città. Speriamo di aver pensato a tutto, vedremo come andrà. Sarà un test anche per noi» spiega Delicio che poi racconta anche come questi appuntamenti siano propedeutici al momento più grande ed importante che sarà quello del Capodanno. Lì l’afflusso di persone in arrivo si annuncia molto numeroso e il Comune di Matera considera l’evento praticamente per fatto. «Non conosco le questioni riguardanti la trattativa con la Rai, posso dire però che la macchina organizzativa è in moto che ci sono stati dei sopraluoghi, che ci sono dei numeri di presenze della troupe in arrivo nel novero delle settanta persone, che le prove dell’appuntamento si terranno all’aperto dal 28 in poi e saranno già un primo tempo perchè attireranno non poche persone.
Abbiamo questi elementi che ci lasciano tutti pensare che l’evento è deciso e ci sarà». Insomma mancherebbe solo l’annuncio ufficiale ma il fatto che sotto un profilo organizzativo la Rai si stia predisponendo all’appuntamento con Matera lascia pensare che la decisione sia sostanzialmente presa. «Stiamo anche lavorando per l’albero che non metteremo in piazza Vittorio Veneto per tenerla libera proprio per la Rai e il Capodanno, andrà in piazza San Giovanni, così come interverremo per le luminarie di Palazzo dell’Annunziata. Ci stiamo attrezzando al meglio per quest’evento, stiamo anche pensando di poter eventualmente usufruire del parcheggio della Coop per far parcheggiare le auto e poi accompagnare i turisti in piazza Vittorio Veneto. Numero di presenze previsto? Non mi azzardo in cifre, noi pensiamo di poter essere pronti a sostenere almeno 50.000 persone, se poi saranno di più vedremo. Certamente ci aspettiamo presenze e numeri simili a quelli della Festa della Bruna che riempie la città.
Forse l’unico calmiere a certi numeri sarà dato dalla presenza di un’altra grande manifestazione, sempre l’ultimo dell’anno a Bari che potrebbe limitare gli arrivi dalla vicina Puglia. Ma comunque aspettiamo un gran numero di persone. Saranno giorni importanti, decisivi per noi». Un test vero e proprio. Il più grande, il più importante per Matera capitale della cultura e anche un test continuato che durerà quasi un mese come il Presepe dal 4 dicembre al 3 gennaio attraverso diverse necessità e diversi momenti. Ma con l’unico e vero obiettivo di rendere sostenibile sempre di più per Matera la presenza di un numero di turisti che dovrà, come ci si augura, diventare la normalità da qui al 2019 e soprattutto oltre.
p.quarto@luedi.it
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