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MATERA – Il via libera al processo di tritovagliatura ed al bando che permette di portare i rifiuti a Massafra in Puglia, l’accelerazione sul fronte della disposizione di un bando (anzi di un appalto-concorso) per la raccolta dei rifiuti da far partire entro 2016 e un abbattimento dei costi sui rifiuti che si ridurrà di almeno il 30 per cento rispetto ai quasi 12 milioni del 2015.
Sono questi, in sintesi alcuni dei passaggi della conferenza con la quale ieri mattina il sindaco Raffaello De Ruggieri e l’assessore all’Igiene Stefano Zoccali, insieme all’assesore al bilancio Eustachio Quintano hanno definito gli interventi e i cambiamenti in atto in un settore che più di altri aveva ed ha bisogno di scelte visti i costi sulla Tari che i cittadini materani stanno sopportando in queste settimane.
Ed al di là delle polemiche sulle responabilità con il botta e risposta tra Quintano e Adduce rimane il dato numerico e gli interventi in atto che puntano comunque a ridurre i numeri e migliorare il servizio. «Noi siamo partiti dal via libera ricevuto in Consiglio comunale nei giorni scorsi al nuovo protocollo di Ambito tra Comuni che mette insieme Matera ed altre tre realtà della Provincia (Irsina, Tricarico e Bernalda) e che permette di lavorare sul nuovo bando.
«Molte sono le richieste che stanno arrivando anche da altri Comuni di partecipare all’associazione che abbiamo avviato e di cui Matera ha l’onere e l’onore di essere capofila, ma a noi al momento interessa andare avanti.
Vogliamo predisporci per la pubblicazione entro la fine dell’anno dell’appalto concorso in modo che poi entro la fine di giugno 2016 saremo pronti a partire con un nuovo appalto.
Abbiamo scelto» continua Zoccali nella sua spiegazione, «questa formula in modo da poter ricevere offerte ampie ed aperte che garantiscano l’aumento dell’offerta dei servizi di cui abbiamo bisogno e il raggiungimento di quell’obiettivo del 70 per cento di differenziata che dal 2020 l’Ue pone come obbligatorio.
Siamo aperti alle proposte e consapevoli che ad oggi per migliorare il servizio, renderlo rispondente alle presenze, al turismo, a Matera ci vorrà una spesa superiore rispetto al passato.
Ma ciò che vogliamo privilegiare non è il costo del servizio ma i servizi che verranno garantiti.
Da lì si partirà per definire una scelta. Anche sui tempi ci teniamo larghi perchè non vogliamo accelerazione che poi potremmo essere costretti a pagare in termini di efficienza ed efficacia del servizio. Vogliamo fare le cose con i tempi giusti».
Ma Zoccali aggiorna anche sulla gestione attuale dei rifiuti che arrivano in discarica: «Nel periodo estivo – ha chiarito ancora – esistevano solo due siti che ricevevano i rifiuti: la Fenice a Melfi e la discarica di Pisticci.
Un meccanismo, questo, che ha condotto allo stress di quest’ ultima struttura che oggi si è aggravato ulteriormente.
Abbiamo cercato di emanciparci e d’accordo con la Regione che ci ha autorizzati, abbiamo rimesso in esercizio l’impianto di tritovagliatura di La Martella.
La successiva classificazione della qualità dei rifiuti ci ha premiati e subito dopo abbiamo proceduto alle gare per il trasporto dei rifiuti a cui hanno partecipato in sette. E’ stato avviato – ha aggiunto – il trasferimento al nuovo sito, a Massafra, in cui verranno convogliati i rifiuti del sopravvaglio, ovvero quello più costoso». Altro percorso che sarà probabilmente completato con un primo step in questi giorni e con uno nuovo che porterà ad affidare un nuovo bando per tutto il 2016 in modo da affrontare la situazione in attesa del nuovo appalto di raccolta dei rifiuti. Tra le altre questioni che sono state affrontate vi è quella del percolato a La Martella per cui l’assessore Zoccali ha assicurato che «è stato chiesto alla Regione di poter coprire con dei teli impermeabili i settori della discarica in modo da limitare la fuoriuscita di percolato quando piove. Il problema esiste ma lo stiamo affrontando. Comunque la discarica di Matera è per molti motivi la migliore che esiste oggi in regione Basilicata».
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