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LAGONEGRO – La terza edizione del premio di poesia dedicato a “Donata Doni” – la poetessa lucana nata a Lagonegro il 24 novembre del 1913 – è stata l’occasione per rendere omaggio a numerose personalità della nostra regione che si sono distinte particolarmente nel proprio settore professionale. Quest’anno i riconoscimenti ( manufatti realizzati e dipinti dall’artista Alessandro Casale ) sono andati a Teresa Spagnuolo ( poesia ), Vincenzo Labanca ( saggistica ), Mario Oliva ( trasporti urbani ), Mario Calderaro ( edilizia ), Elisa Conte ( poesia dialettale ), Lucia Serino ( giornalismo e comunicazione ), Franca Iannuzzi ( architettura, per la il busto in bronzo di Donata Doni eretto nei giardini del Monna Lisa Museum ) e Antonella Viceconti ( attività sociali e a favore delle donne, per aver fondato il Centro italiano femminile e per la pubblicazione di un testo sull’impegno sociale e politico delle donne lucane negli ultimi settant’anni di storia repubblicana ).
Una kermesse molto partecipata che, come sottolineato in alcuni interventi durante le premiazioni, favorisce un binomio virtuoso tra economia e cultura, mantenendo le tradizioni locali e mettendo in mostra le eccellenze delle attività produttive presenti sul territorio: contribuendo in questo modo alla creazione di una moderna koinè e di quel valore immateriale che, anche nelle parole del presidente della Lfc Paride Leporace presente in sala, può costituire un potente volano di sviluppo per la Basilicata come sta avvenendo nel mondo del cinema. Un connubio stretto e radicato, materializzato nel progetto presentato proprio dal figlio di uno dei premiati, Mario Calderaro: la famiglia di imprenditori lagonegresi ha inaugurato di recente il nuovo macro-attrattore di Senise, un teatro da duemila posti dedicato alle rappresentazioni dei miti e dei popoli che fecero la storia delle colonie lucane della Magna Grecia.
La manifestazione – che si è svolta nel pomeriggio di domenica scorsa nella sala consiliare del municipio di Lagonegro ed è cominciata con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime degli attentati di Parigi – è stata ideata e organizzata da Agnese Belardi, docente di lettere di scuola media superiore, scrittrice e poetessa anch’ella, in collaborazione con la Pro loco Kaleidos Lagonegro, la Universum Academy Switzerland ( rappresentata dalla presidente Marina Campolongo ), la sezione di Lagonegro dell’Università popolare lucana e con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Madrina d’eccezione della serata, presentata da Donata Manzolillo e Silvano Pinto, è stata l’attrice Eva immediato, che ha recitato un testo sul femminicidio scritto da Agnese Belardi in cui l’autrice immagina la morte della Gioconda di Leonardo da Vinci ( che la leggenda vuole sepolta a Lagonegro e che la storia narra abbia effettivamente risieduto nell’antico borgo poi consacrato a Monna Lisa nelle canzoni di Pino Mango, ricordato con un applauso a quasi un anno dalla sua morte ) avvenuta per mano del marito attraverso un avvelenamento. «Quest’evento è dedicato alle donne, al loro animo di passioni e sentimenti, che io provo a far scoprire attraverso la figura di Donata Doni – ha commentato molto soddisfatta Belardi. Nel mio saggio letterario “Una voce oltre la vita” provo a suggerire ai lettori le emozioni di tutte le donne attraverso le sue parole: “Non vi lascio denaro o ricchezze, ma solo questi versi che nascono dal mio cuore, che sono sofferenza e ricordano i momenti felici e infelici della mia vita”. Per queste ragioni, anche quest’anno, abbiamo associato il premio di poesia alla giornata internazionale contro la violenza sulle donne e le discriminazioni di genere del prossimo 25 novembre – ha concluso – affinché la poesia sia un inno all’amore, alla gioia, al rispetto e, soprattutto in questi tempi difficili che sta vivendo la nostra società, alla non violenza e alla pace».
Nel corso della serata si sono esibiti Antonio Propato alla chitarra e la maestra Daniela Ippolito all’arpa, accompagnati da due signore in abiti da pacchiane lagonegresi, mentre Vincenzo D’Orsi, Chiara Longo, Pasquale Grisolia, Fabio De Maria e Alice Lauria hanno declamato versi in italiano e vernacolo. Alla fine, in un clima di grande convivialità, pasticcini e spumante per tutti i convenuti, insieme a una gustosissima torta di zucchero ( piuttosto una vera e propria scultura ) offerta da Cristiana Caucci.
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